Dio vuole la felicità dell’uomo. Questo ci dimostra la Bibbia attraverso il Paradiso Terrestre, che è primo luogo della felicità corporale e spirituale preparata da Dio agli uomini. Secondo “luogo” è il cielo, che è ultimo, definitivo ed eterno stato della piena felicità dell’uomo. Questi due luoghi (stati), dimostrano le condizioni dell’uomo libero dal male in piena armonia con Dio, se stesso, gli altri e tutta la natura. La Bibbia ci racconta che l’uomo nel Paradiso Terrestre, per conservare la felicità doveva rispettare il comandamento: “[16] Il Signore Dio diede questo comando all'uomo: "Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino, [17] ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, quando tu ne mangiassi, certamente moriresti” (Gen 2,16-17) . In questo comandamento è nascosta la potenzialità della vita o della morte spirituale e materiale. Questa potenzialità di cambiare o conservare il suo destino l’uomo l’ha ricevuta da Dio nella possibilità di scegliere, nella sua libera volontà. Seguire la Legge Naturale o danneggiarla. Seguire Dio significava per uomo conservare i “geni” di Dio in se stesso, invece disobbedire a Dio significava per uomo modificare o manipolare o i “geni” di Dio in se stesso, introducendo i “geni” del male che avrebbero mutato la sua natura spirituale e materiale inserendo nella genetica di Dio la malattia spirituale e materiale.
La Bibbia ci testimonia che purtroppo l’uomo ha disobbedito a Dio e il suo tradimento ha avuto un impatto enorme nel cambiamento della vita dell’uomo. Basta guardare la vita dell’uomo prima del peccato e dopo del peccato originale. Penso che non sia difficile notare la differenza tra le due situazioni27 , le sperimentiamo personalmente ogni giorno nella nostra vita personale o osservando quello che succede nel mondo.
Dal momento del peccato originale l’uomo si sente diviso interiormente. Ha due tendenze:
● verso il bene,
● e verso il male.
Come sottolinea papa Francesco: “La linea di confine tra il bene e il male passa nel cuore di ogni persona (…) In questo mondo il bene e il male sono talmente intrecciati, che è impossibile separarli ed estirpare tutto il male. Quindi l’unica cosa da fare è compiere il difficile esercizio del discernimento fra il bene e il male”28 .
Spero che non è per noi una sorpresa dicendo che l’uomo è malato spiritualmente e fisicamente. La risposta della causa della sua malattia è semplice: la causa è il peccato originale dell’Adamo ed Eva nel Paradiso. Proprio là è la sorgente di tutto il nostro malessere che si espande in diversi modi sulla terra e nella vita di ogni uomo. Il male del mondo è la malattia “genetica” ereditata attraverso i secoli partendo dai primi uomini della terra. Il peccato originale ha modificato originario DNA di Dio. Sopra il DNA di Dio si è sovrascritto il DNA del male, che con le sue conseguenze tocca tutte le generazioni umani fino alla seconda venuta di Gesù per giudicare i vivi e i morti.
1°. La successione della creazione o della natura.
Questa successione è divisa in due parti: prima e dopo il peccato originale. Al centro di queste due parti sta proprio il peccato originale di Adamo ed Eva. La prima parte contiene il mistero della creazione (cfr. Gen 1.2) e lo stato dell’uomo nel Paradiso prima del peccato, la seconda invece contiene lo stato dell’uomo dopo il peccato e fuori del Paradiso (cfr. Gen 3-Ap 22). Per capire questo secondo stato propongo la lettura di tutto il resto della Bibbia.
La prima cosa che in questa successione è molto evidente, che tutte le cose create da Dio sono buone (cfr. Gen 1, 4.10.12.18.21.25). Dopo la creazione dell’uomo Dio vede che era una cosa molto buona (cfr. Gen 1,31). Dio attraverso l’uomo ha dato alla natura un valore più alto caratterizzato da un suffisso “molto”.
Altra cosa molto importante è che l’uomo (maschio e femmina) sono stati creati dal Creatore, come sottolinea libro di Genesi: “Facciamo l’uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza (…) [w.27] Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò” (cfr. Gen 1,26-27) . Le parole chiave per capire chi è uomo e la sua natura sono: molto buono, immagine e somiglianza di Dio.
Un’altra cosa molto importante è che l’uomo che è molto buono e che è immagine e somiglianza di Dio, possiede la libera volontà di scegliere, cioè che può decidere del suo destino: “[16] Il Signore Dio diede questo comando all'uomo: Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino, [17] ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, quando tu ne mangiassi, certamente moriresti” (Gen 2,16-17) , ciò significa che può rifiutare Dio Creatore e la vera natura della creazione.
Altra cosa molto importante che nel giardino dell’Eden vicino all’albero o nell’albero della conoscenza del bene e del male era presente il serpente cioè il diavolo: “[1] Il serpente era la più astuta di tutte le bestie selvatiche fatte dal Signore Dio. Egli disse alla donna: È vero che Dio ha detto: Non dovete mangiare di nessun albero del giardino? [2] Rispose la donna al serpente: Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, [3] ma del frutto dell'albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: Non ne dovete mangiare e non lo dovete toccare, altrimenti morirete. [4] Ma il serpente disse alla donna: Non morirete affatto! [5] Anzi, Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male. [6] Allora la donna vide che l'albero era buono da mangiare, gradito agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch'egli ne mangiò” (Gen 3,1-6) , che ha coinvolto gli uomini nella sua malvagità e nel suo progetto contro Dio e di tutto che proviene da lui. L’uomo si è fatto ingannare dal serpente e ha disobbedito a Dio.
Un’ altra cosa molto importante è che nonostante che l’uomo si sia nascosto davanti a Dio (questo atteggiamento è l’immagine del peccato): “[7] Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e si accorsero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture. [8] Poi udirono il Signore Dio che passeggiava nel giardino alla brezza del giorno e l'uomo con sua moglie si nascosero dal Signore Dio, in mezzo agli alberi del giardino. [9] Ma il Signore Dio chiamò l'uomo e gli disse: Dove sei?
[10] Rispose: Ho udito il tuo passo nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto. [11] Riprese: Chi ti ha fatto sapere che eri nudo? Hai forse mangiato dell'albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?” (Gen 3,7-10) , lui non l’ha lasciato da solo e senza speranza: “[15] Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno” (Gen 3,15) . Si tratta di Protovangelo: “Dopo la caduta, l’uomo non è stato abbandonato da Dio. Al contrario, Dio lo chiama, (Cfr. Gen 3,9) e gli predice in modo misterioso che il male sarà vinto e che l’uomo sarà sollevato dalla caduta (Cfr. Gen 3,15 ). Questo passo della Genesi è stato chiamato “Protovangelo”, poiché è il primo annunzio del Messia redentore, di una lotta tra il serpente e la Donna e della vittoria finale di un discendente di lei. Da questo momento la “successione” della creazione o della natura si svolge su due binari, che si intralciano come le trecce di DNA del codice genetico, che trasmettono alle generazioni il bene e il male, questo che è secondo la natura e contro la natura. Oggi purtroppo osserviamo, che l’uomo ha dubbi là dove non dovrebbero esserci. Tutto il dibattito dell’omosessualità e delle idee di gender e LGBT, sono un esempio significativo che l’uomo ha problemi con la propria identità e personalità che è falsificata alla sorgente della sua natura.
IL MATRIMONIO
Il significato del matrimonio oggi crea tanti problemi e incomprensioni, per questo vorrei