L'Incendiario; col rapporto sulla vittoria futurista di Trieste. Aldo Palazzeschi. Читать онлайн. Newlib. NEWLIB.NET

Автор: Aldo Palazzeschi
Издательство: Bookwire
Серия:
Жанр произведения: Языкознание
Год издания: 0
isbn: 4064066069247
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       Aldo Palazzeschi

      L'Incendiario; col rapporto sulla vittoria futurista di Trieste

      Pubblicato da Good Press, 2020

       [email protected]

      EAN 4064066069247

       Le fanfare della stampa

       TRIESTE ELETTRIZZATA.

       LA VITTORIA STREPITOSA.

       I SIGNIFICATI DEL FUTURISMO

       IL FUTURISMO E LA SATIRA.

       L'Incendiario

       Villa celeste

       La fiera dei morti

       Il Principe e la Principessa Zuff

       La morte di Cobò

       La Regola del Sole

       Le Carovane

       La Città del Sole Mio

       Le Beghine

       Visita alla Contessa Eva Pizzardini Ba

       E lasciatemi divertire! (Canzonetta)

       Quando cambiai castello

       Le mie passeggiate

       Il mio castello e il mio cervello

       La ciociara in lutto

       La mano

       L'orologio

       Cherubina

       Ginnasia e Guglielmina [Nell'Intimità: Stellina e Cometuzza.]

       Il ballo

       Il pranzo

       La visita di Mr. Chaff

       INDICE

      Il nostro treno corre verso Trieste, rossa polveriera d'Italia.

      Oh! rabbia di sentirci, noi, poeti futuristi, portatori d'idee esplosive, demolitori della vecchia Italia, imprigionati in uno scompartimento come aquile in una gabbia.... Ma le anime nostre s'avventano nel buio, precedendo la locomotiva che si sforza di seguirci.

      Non è lontano il giorno in cui per forza si dovranno constatare sui nostri cadaveri ammonticchiati la straziante sincerità del nostro programma e la tragica serietà della nostra violenza. Questo però non c'impedisce di essere allegri, pazzamente allegri, questa sera, non foss'altro che per schernire la lentezza del treno sgangherato che ci trasporta, scricchiolando per tutta la sua nera ossatura, battendo i denti sonori, trascinando le ferree pantofole e sdraiandosi in tutte le stazioni come un ubbriaco nella luce vinosa di tutte le bettole: Treviglio, Brescia, Verona....

      — Bando alla musoneria e alla gravità!

      — Noi andremo alla guerra danzando e cantando.

      — Ecco Vicenza.... Questa nebbia puzza di vecchia beghina! osserva Aldo Palazzeschi.

      — Attraversiamo infatti l'anima tabaccosa e ammuffita del senatore Fogazzaro.... Che schifo!

      Centinaia di fanali elettrici sfilano davanti a noi, a destra e a sinistra.... Sono i nostri luminosi sputacchi futuristi, lanciati nelle tenebre immonde.

      All'alba, il confine: tragici burroni sassosi, probabile teatro di una battaglia di domani. Ognuno di noi già si sceglie, muto, il suo posto di combattimento.

      Cormons, Miramar.... ed ecco il mare Adriatico, grigia immensa bandiera spiegata, che palpitando aspetta dal sole i suoi tre colori trionfali.

      Finalmente, Trieste!... Un crepitare di grida infiammate, un lampeggiante scoppiare di urrah! Tutti i nostri amici son venuti ad aspettarci. Cento mani appassionate si tendono verso di noi.... Cento sguardi ebbri e inebbrianti cercano febbrilmente fra noi l'unico dio invisibile: l'esaltante vessillo italiano!

      Alle sette di sera, dietro al sipario del Teatro Rossetti, noi contendiamo i lembi tricolori di una poesia al capo della polizia austriaca, pettoruto e bardato di decorazioni, mentre una folla torrenziale inonda fragorosamente le gallerie....

      Quando ci mostriamo finalmente alla ribalta, tutto il popolo di Trieste è davanti a noi.... tutto, con l'ardente gioventù dei suoi maschi bellicosi, con lo scintillìo di eleganza parigina che dà risalto alla flessuosità appassionata delle sue donne. A destra, in un palco, la grazia felina e squisitamente spirituale di Delia Benco, scrittrice ispirata, dallo stile affascinante come la sua toilette artisticamente originale. Con lei è Silvio Benco, l'illustre e grande romanziere del Castello dei desideri. Nello stesso palco, Willy Dias, la geniale scrittrice di cento indimenticabili novelle, e la bellissima signora Ciatto. In un palco più vicino alla scena, la superba figura, romantica e notturna, di Nella Doria Cambon, poetessa dal volo pensoso e nostalgico. Le sta al fianco l'amica nostra Elda Gianelli, poetessa che inneggiò recentemente al verso libero con ala di genio.

      In platea, la signorina Haydée, la scrittrice ben nota che tanto onora Trieste col suo versatilissimo ingegno; il dottor Prezioso, grande patriota, giornalista-principe, dominatore di pensieri e di folle; il direttore dell'Indipendente, Zampieri, fortissimo campione dell'irredentismo; il dottor Cimadori, il poeta Riccardo Pitteri, il dottor Spadoni, Carlo Banelli, l'avvocato Costellos, presidente della Società Filarmonica, l'ingegnere Menesini, il poeta futurista Luigi Crociato, il poeta Cesare Rossi, e moltissimi altri notabili della città.

      Fuori, rumoreggia