Quest'ultima visione finisce e subito il mio corpo viene riempito dalle conoscenze necessarie. Non appena mi riprendo, La persona nella stanza mi dice addio chiedendomi un favore: Voglio che sia tu a diffondere la mia storia per il mondo, perché non voglio che i miei figli finiscano a soffrire le pene che sto soffrendo io in questo posto. Gli prometto di rispettare il patto e alla fine se ne va. L'angelo riappare nella stanza e mi prende con sé per la seconda volta, molto velocemente raggiungiamo la stanza vicino alla porta. Allo stesso tempo, una forza mi spinge verso l'alto e quando riprendo conoscenza sono di nuovo nel mio corpo, in cima al monte Ororubà.
Riflessioni sulla sfida
Cerco di alzarmi, ma lo sforzo sovrumano che ho appena fatto me lo impedisce. Pieno di curiosità, mi guardo intorno in cerca della strana donna che mi ha aiutato in queste due sfide, ma non riesco a trovarne traccia. Chi era esattamente? Quali poteri possedeva? L'unica cosa di cui ero sicuro era che lei aveva dimostrato di essere un meraviglioso strumento del destino, con l'obiettivo di aiutarmi nella ricerca di una così ardua conoscenza. Mi scordo momentaneamente della donna e cerco di alzarmi per la seconda volta. Il corpo prova a resistere, ma con un piccolo sforzo in più finalmente ci riesco. Dopo essermi alzato, riesco a pensare meglio e ad assimilare completamente le conoscenze rivelatemi nell'abisso. Quando mi sento pronto, inizio il cammino di ritorno verso la mia dimora temporanea. A metà strada l'ombra di quella triste storia inizia a turbarmi e decido di rifletterci con freddezza. Ryan è l'esempio più lampante del fatto che i ricchi corrano gravi rischi per quanto concerne la salvezza. Questo perché la ricchezza e il potere si portano appresso l'agiatezza e lo status quo, ma richiedono anche responsabilità e distacco dalle cause sociali. Un altro esempio, tratto dalla bibbia, è quello che mostra l'avidità di un ricco e le condizioni disumane del povero Lazzaro. Il finale è lo stesso della storia di Ryan e Angelo. Analizzo i due casi insieme ed arrivo alla conclusione che l'avidità è un potente "veleno" per l'anima. I personaggi cambiano, le situazioni sono diverse, ma per coloro che alimentano l'avidità c'è una fine sempre tragica: La notte oscura condanna un'altra vittima a perire nel buio esterno. Come fare per cambiare questa triste realtà? La risposta è forse più facile di quanto possiamo immaginare. Tutto ha a che fare con il percorso dell'evoluzione, un cammino che va verso il Padre. Che richiede opzioni e scelte difficili che davvero in pochi sono disposti a compiere.
Penso che il mondo sarebbe migliore se avesse seguito i buoni esempi che la storia gli ha dato: Gesù Cristo, San Francesco d'Assisi, Martin Luther King, Madre Teresa di Calcutta, suor Dulce, e Francisco Xavier, tra gli altri. Certamente, la notte oscura non avrebbe ora questa grande influenza su di noi. Beh, questo è solo un sogno. La realtà è completamente diversa. Per lo più, le persone mostrano di essere materialiste, egoiste e piene di vanità. Potrei sembrare pessimista, ma a mio parere il mondo continuerà a vivere sotto il controllo della notte oscura e per comprenderla completamente dovrò affrontare nuove sfide e portare a termine avventure che mi lasciano molti dubbi. Ho già completato due sfide. Andiamo avanti insieme, lettore, alla ricerca della conoscenza. Mi avvicino alla capanna che ho costruito con tanta cura. Ad attendermi c'è il guardiano. Mi metto al suo fianco e lei comincia a parlarmi:
– Congratulazioni, vedo che sei tutto intero. Puoi parlarmi della tua esperienza di questo pomeriggio? Cos’hai imparato?
– Inizialmente ho deciso di andare verso sud, perché ero già stato ad ovest e a nord. Ho camminato a lungo in quella direzione, fino a quando mi sono accorto di alcuni segni che mi indicavano la via. Una volta trovata la strada, ho continuato a camminare senza sosta e subito dopo mi sono ritrovato faccia a faccia con la stessa donna della prima sfida, che mi ha prontamente aiutato a trovare la destinazione che cercavo, l'abisso del pentimento. Sono andato avanti, arrivando esattamente al punto in cui dovevo arrivare, sono entrato in contatto con la rivelazione del secondo peccato capitale: L'avarizia. La storia a cui sono stato sottoposto mi ha aiutato a capire quanto possa estendersi questo peccato, quale sia il vero destino di tutti quelli che ne sono macchiati e sono arrivato ad alcune conclusioni: L'avarizia è la chiave con la quale la notte oscura dell'anima ghermisce i fedeli. Si rintana nel cuore umano e nell'animo, ostacolando l'evoluzione dell'individuo. Inoltre, provoca mali secondari come l'indifferenza, l'egoismo e l'intolleranza. Detto questo, possiamo concludere che i risultati sono catastrofici nella maggior parte dei casi portano alla condanna. Un modo per combattere questo tipo di peccato sarebbe l'altruismo, che dona vigore all'anima e apre le porte all’evoluzione.
– Ottimo. Dopo quello mi hai detto, giungo alla conclusione che sei molto più vicino a comprendere il significato e l'estensione della notte oscura, dal momento in cui hai già superato due tappe.
– Ed ora? Qual’è la prossima sfida?
– La sfida successiva avrà luogo domani ed ha a che fare con una delle più grandi debolezze dell'animo umano: La Lussuria. Questa sarà l'ultima sfida sotto la mia diretta supervisione, perché poi non sarò in grado di aiutarti oltre. Nelle tappe successive sarai aiutato da un Indù, che ha vissuto qui sulla montagna per sei mesi. Non preoccuparti è specializzato negli ultimi quattro peccati capitali.
– Questo significa, mia signora, che mi stai abbandonando? Ti prego di non farlo. Non ricordi? Siamo stati insieme alla ricerca della conoscenza, fino dalla prima avventura.
– Non prendere la mia decisione sul personale, non è il caso. Devi sapere che io non possiedo tutte le conoscenze che tu pensi che abbia. Anche per me, la notte oscura è diventato un argomento complesso e indecifrabile. Per andare avanti hai bisogno di apprendere nuovi valori e insegnamenti, che io per la maggior parte non possiedo. Per questo motivo e molti altri ancora dobbiamo separarci in questo momento, e quando sarai ancora più evoluto, chissà che non ci incontreremo di nuovo.
– In ogni caso, grazie di tutto. Se non fosse stato per i tuoi consigli non sarei mai andato avanti. D'ora in poi, prometto di compiere degli sforzi ancora maggiori per sollevare il velo della notte oscura dell'anima. Tutti quelli che mi saranno possibili, naturalmente.
– Non ringraziarmi ancora, noi ci incontreremo di nuovo altre volte in questa avventura. Alla prossima occasione ti darò le mie ultime raccomandazioni.
– Capisco, ho un’ultima domanda: Credi, mia signora, che io meriti che la conoscenza mi sia rivelata?
– Per il poco che so di te, credo di si. Quando sarai in grado di raggiungere il più grande degli obiettivi, una conoscenza così appassionata, avrai le potenzialità perché la tua mente venga aperta a verità nascoste da secoli. Là potrai avere le risposte adeguate.
– E sarò felice di lavorare facendo ciò che mi piace e donando la felicità agli altri. Che meraviglia. Spero di non dover attendere troppo questo momento. Hai per caso altre raccomandazioni?
– No, nessuna per il momento. Ora devo andare, si sta facendo tardi. Buona fortuna nella prossima sfida!
Detto questo, il guardiano scompare. Essere lasciato solo, mi riempie di ansie e preoccupazioni, forse per il fatto che avrei continuato in questo percorso pericoloso? Chi era esattamente questo nuova maestro, L'Indù? Queste domande senza risposta immediata mi attanagliano il cuore e stavo per affrontare una nuova sfida.
Lussuria
Il tempo scorre velocemente e inizia un nuovo giorno. Il suo arrivo porta nuove e inquietanti preoccupazioni ad un impreparato sognatore. Mi domando: Potrebbero i peccati carnali essere pericolosi a tal punto da pregiudicare la mia purezza? Riflettendoci ancora un po' decido di continuare a rischiare, anche se questo avrebbe potuto significare per me gravi conseguenze. Con la forza data dalla decisione presa mi alzo e vado a farmi un bagno. Cerco di distendere la mia mente per godermi quel momento di svago. Entro, chiudo la porta, mi spoglio e afferro il secchio di acqua fredda che mi ero preparato la sera prima. Comincio a sciacquarmi e dopo essermi gettato addosso un po' di acqua fredda inizio a riflettere sul posto sacro