L’incontro fu abbastanza gradevole, cominciammo a chiacchierare e ridere e Carmelo ci accompagnò a casa con la sua macchina e giunti all’appartamento delle ragazze in un qualche punto della zona di Elce, parcheggiò, come al suo solito irrispettoso di tutto e di tutti, in un garage privato, la cui porta era aperta, convinto che avrebbe subito dato prova della sua simpatia. Carmelo proviene da Barcellona, cittadina sita in Sicilia e non avendo mai lottato per ottenere qualcosa, essendo i suoi genitori benestanti, crede di poter calpestare ognuno e che tutto gli appartenga. (Forse questa azione del parcheggiare vista dal lato scherzoso è realmente divertente, ma essendo io in questo momento non così predisposto verso questo ex amico, essa mi appare negativa).
Das Treffen war sehr nett. Wir begannen, uns zu unterhalten und zu lachen und Carmelo fuhr uns mit seinem Auto nach Hause. Nachdem wir am Appartement der Mädchen irgendwo in Elce angekommen waren, parkte er, wie üblich respektlos gegenüber Allem und Jedem, in einer Privatgarage, deren Tor offen war, überzeugt davon, damit sofort seine Sympathie unter Beweis gestellt zu haben Carmelo stammt aus Barcellona, einem Dorf auf Sizilien, und er hat nie für eine Sache kämpfen müssen, da seine Eltern wohlhabend sind. Er glaubt, jeden mit Füßen treten zu können und dass ihm alles gehört. (Vielleicht ist die Einparkaktion von der lustigen Seite aus gesehen wirklich witzig, aber da ich in diesem Moment meinem ehemaligen Freund nicht sehr wohlgesonnen bin, erscheint sie mir ungehörig.)
E ovattati nella magica e innocente atmosfera dei primi incontri, rischiarati da una luna fecondatrice di sogni, dopo esserci dati i baci sulle guance (ne diedi tantissimi e in crescendo a Julia), ritornammo ognuno nei rispettivi letti.
Eingelullt durch die magische und unschuldige Atmosphäre der ersten Begegnungen, erhellt von einem traumauslösenden Mond, und nachdem wir uns Wangenküsse gegeben haben (davon gab ich Julia sehr viele in steigender Geschwindigkeit), gingen wir jeder in sein eigenes Bett.
14 ottobre - 14. Oktober
Mi trovavo alla Pizzeria Etruschetto con le tre divoratrici di pizza e il silenzio regnava tra di noi. Era uno di quei momenti così imbarazzanti, in cui vorresti dire tutto ma non dici niente. Per iniziare la conversazione chiedo alle mie interlocutrici di raccontare una barzelletta. Loro all’inizio rifiutano, ma poi mi mettono al corrente che in Germania esistono molte “Blondinen-Witze” (3), e Julia comincia così:
“Sai perché quando una biondina muore viene messa in una bara triangolare?”
Ed io: “No, perché?”
Julia: “Perché quando va via la luce, apre le gambe”.
Nell’udire ciò sono scoppiato in una risata che è durata cinque-sei minuti e nel momento in cui riuscii di nuovo a parlare, telefonai col cellulare a Carmelo, per raccontargli la barzelletta e la sua risposta fu una domanda:
“Ma le tette dove stanno?”.
Ich befand mich in der Pizzeria Etruschetto gemeinsam mit den drei Pizzaverschlingerinnen, und Stille herrschte zwischen uns. Es war einer von diesen peinlichen Momenten, in denen du alles sagen willst und doch nichts sagst. Um eine Unterhaltung in Gang zu bringen, bat ich meine Gesprächspartnerinnen einen Witz zu erzählen. Zunächst weigerten sie sich, doch dann klärten sie mich über die „Blondinenwitze“ auf, die gerade in Deutschland aktuell waren und Julia begann so:
„Weißt Du, warum eine Blondine, wenn sie stirbt, in einem dreieckigen Sarg begraben wird?“
Und ich: „Nein, warum?“
Julia: „Weil sie, sobald das Licht ausgeht, automatisch die Beine öffnet.“
Als ich das hörte, bin ich in fünf- bis sechsminütiges Gelächter ausgebrochen und als ich wieder sprechen konnte, rief ich Carmelo mit dem Handy an, um ihm den Witz zu erzählen. Seine Antwort war eine Frage:
„Aber wo sind die Titten?“
17 ottobre - 17. Oktober
Eravamo diventati amici e spesso Carmelo portava le ragazze in piscina o al lago Trasimeno. Io rifiutavo di andarci, perché volevo studiare. Una sera due delle ragazze, Julia e Johanna, ed io ci ritrovammo nel monolocale di Carmelo, che non perdeva occasione di dare “dimostrazioni affettuose” a Julia. Non ero in gran forma e non avevo tanta voglia di parlare e il siciliano trascorse venti minuti in silenzio, che interruppe dicendomi: “Traditore, non mi aiuti per niente”.
Cominciammo a chiacchierare e Julia era distesa sul letto a due piazze, dove veniva accarezzata in quasi tutte le parti del corpo da Carmelo, il quale aveva messo musica latino-americana. Io ballavo con Johanna, della quale ancora non ho detto nulla. Lei è una ragazza bassa, dalla stazza muscolosa e il suo modo tipico di danzare era di lanciarmi contro il letto. Per il resto della serata mi isolai e casualmente. Julia venne a coricarsi vicino a me, seguita come da “un segugio” dall’arrapato siciliano, che continuava ad accarezzarla quasi dappertutto.
Wir waren Freunde geworden, und Carmelo brachte die Mädchen häufig zum Schwimmbad oder an den Trasimenischen See. Ich lehnte es ab, mitzukommen, da ich lernen wollte. Eines Abends waren zwei der Mädchen, Julia und Johanna, und ich in der Einzimmerwohnung Carmelos, der keine Gelegenheit ausließ, Julia seine „Zuneigung zu zeigen“. Ich war nicht in der allerbesten Form und hatte nicht viel Lust zu reden und der Sizilianer verbrachte etwa zwanzig Minuten in Stille, die von ihm unterbrochen wurde, indem er mir sagte: „Du Verräter, du hilfst mir überhaupt nicht!“
So begannen wir zu plaudern und Julia lag auf dem Doppelbett, wo sie von Carmelo an fast allen Partien des Körpers gestreichelt wurde. Er hatte lateinamerikanische Musik aufgelegt. Ich tanzte mit Johanna, von der ich bisher nichts berichtet habe. Sie ist klein, kräftig gebaut und ihre typische Art zu tanzen war, mich gegen das Bett zu werfen. Für den Rest des Abends sonderte ich mich ab und zufälligerweise legte sich Julia neben mich, gefolgt vom scharfen Sizilianer wie von einem Jagdhund, der fortfuhr, sie fast überall zu streicheln.
Io nel frattempo iniziai un dialogo pazzo con Julia, che mi considerava pazzo:
Ella era distesa sul letto e i miei occhi gettavano occhiate furtive sul suo seno. La desideravo e lei lo sapeva benissimo:
Bacio la sua sensibilità femminile con dolci parole.
Sono giovane, sono pazzo di vita, cerco di spedirle il vento della passione che il volgare Carmelo tenta di bloccare, che stronzo!!!
Le cito una frase dal libro “Don Juan oder die Liebe zur Geometrie” di Max Frisch.
E le dico che se lei è la luna io sono il lupo.
Io sono l’uomo e la luna nello stagno di questa notte
Tu sei la donna e lo stagno con la luna di questa notte
la notte ci rende “uno”
volti non ce ne sono
l’amore rende ciechi
poiché quelli laggiù non sono marito e moglie.
JULIA TU MI MANCHI COME LA LUNA MANCA AL LUPO.
In der Zwischenzeit begann ich ein irrsinniges Gespräch mit Julia, die mich für verrückt hielt:
Sie lag ausgestreckt auf dem Bett, und ich warf heimlich Blicke auf ihre Brüste. Ich begehrte sie, und sie wusste es sehr genau:
Ich küsse ihre weibliche Empfindsamkeit mit süßen Worten.
Ich bin jung, ich bin verrückt nach Leben und ich versuche ihr den „Wind der Leidenschaft“ zu senden, den der vulgäre Carmelo versucht aufzuhalten, dieses Arschloch!!!
Ich zitiere einen Satz aus dem Buch „Don Juan oder die Liebe zur Geometrie“ von Max Frisch.