Quasi morta. Блейк Пирс. Читать онлайн. Newlib. NEWLIB.NET

Автор: Блейк Пирс
Издательство: Lukeman Literary Management Ltd
Серия: La ragazza alla pari
Жанр произведения: Зарубежные детективы
Год издания: 0
isbn: 9781094306070
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dal loro autocontrollo.

      “Grazie mille per aver parlato con me”, disse. “È stato un piacere conoscervi. Dovete continuare a fare i compiti ora?”

      “Andate, bambine”, disse la sig.ra Rossi, e le due sparirono nelle loro stanze.

      Mentre tornava indietro lungo il corridoio, Cassie non potè fare a meno di lodarle.

      “Sono fantastiche. Non ho mai conosciuto bambini piccoli così obbedienti e disciplinati. E con un tale amore per lo studio, anche, deve essere molto fiera di loro”.

      La sig.ra Rossi parve compiaciuta mentre rispose.

      “Sono dei lavori in corso, come credo ogni bambino”, rispose. “Dovranno ereditare l'azienda un giorno, perciò sto cercando di inculcare in loro i giusti valori”.

      Scesero l’alta scalinata e tornarono nello studio.

      “Perciò, ora che hai conosciuto la famiglia, ti parlerò della posizione”, disse. “Sei la prima ad arrivare – dopo la confusione che ha fatto Abigail col lavoro, non siamo riusciti a contattare molti altri candidati. Sembri in gamba, e le bambine sembrano interagire bene con te. Se vuoi il lavoro, sono disposta ad offrirtelo. Ti verrà richiesto di trascorrere tempo con loro dopo scuola e alla domenica. La scuola va dalle otto all’una e mezza, a meno che non abbiano attività pomeridiane”.

      Cassie fece un respiro profondo. Si sentì orgogliosa per il fatto che la sig.ra Rossi la ritenesse una persona di un calibro abbastanza elevato per potersi prendere cura delle sue figlie eccezionali. Non le aveva neanche chiesto un numero di telefono per controllare le sue referenze.

      “Credo che ogni opportunità apra delle porte”, continuò la sig.ra Rossi. “Se ti dimostrerai capace in questa posizione, potrebbero esserci altre possibilità nel tuo futuro. Abbiamo posizioni di tirocinio che si aprono regolarmente, perciò se dopo il termine di questo incarico vorrai rimanere in Italia per altro tempo, e lavorare nel campo della moda, probabilmente si potrà fare”.

      Cassie sentì un tuffo al cuore. Si trattava di più di un lavoro temporaneo. Poteva persino diventare una futura carriera, e un modo per migliorare le sue possibilità di trovare e ricongiungersi con Jacqui.

      Immaginò se stessa e la sorella, entrambe con lavori di successo nell’industria della moda, affittare un fantastico appartamento in un quartiere suggestivo e lussuoso. Alla sera, avrebbero potuto chiacchierare delle loro giornate lavorative e fare a turno per cucinare, prima di andare in centro a ballare e divertirsi.

      Più Cassie ci pensava, e più era contenta che le si fosse presentato questo incarico. Dato che si trattava molto più di un semplice lavoro come ragazza alla pari, non poteva certo rifiutare. Doveva metterci anima e cuore, e assicurarsi di svolgere il lavoro al meglio, perché rappresentava un’opportunità che avrebbe potuto cambiarle la vita.

      “Un tirocinio sembra stupendo ed è qualcosa che mi piacerebbe fare in futuro. Sarei felice di accettare la posizione come ragazza alla pari per ora. Grazie per avermela offerta”, disse.

      La sig.ra Rossi le fece un piccolo sorriso.

      “In questo caso, sei assunta. Hai con te le tue cose?”

      “Sono nella mia macchina”,

      “Una delle domestiche ti aiuterà a portare tutto nella tua stanza. Stasera, io e le bambine andiamo a far visita a mia madre, perciò mangeremo da lei. È la serata libera della cuoca, ma abbiamo a disposizione un servizio di consegna a domicilio. Ci sono i menù nel cassetto della cucina. Ordina ciò che preferisci e chiama dalla linea fissa. Consegnano in mezz’ora, e lo aggiungeranno al nostro conto”.

      “Grazie”, disse Cassie.

      La donna si sporse in avanti, e Cassie si ritrovò a fare lo stesso.

      “Ti prego di non lasciar entrare nessuno in casa a meno che tu non abbia avuto conferma della loro identità. Viviamo in un quartiere ricco, ma sfortunatamente la criminalità è ovunque. Siamo stati obiettivo di ladri e scassinatori in passato. Con due bambine piccole, rapimento e traffico di minori sono sempre una minaccia, perciò devo stare all’erta. A meno che tu non stia aspettando una consegna, non lasciare entrare sconosciuti. Capito?”

      Cassie annuì, sentendosi nervosa al pensiero che i bambini potessero essere l’obiettivo di qualcuno. Grazie alla sua recente esperienza in centro a Milano, sapeva che questo genere di crimini sono un rischio reale.

      “Capisco. Starò molto attenta”, disse.

      “Bene. Ci vediamo domani”, confermò la sig.ra Rossi.

      Sollevò il ricevitore di un interfono, premette un pulsante, e parlò brevemente e rapidamente in italiano prima di posarlo nuovamente.

      “La domestica sta arrivando”, disse a Cassie.

      In quel momento, il telefono della sig.ra Rossi squillò.

      “Ciao”, rispose, sembrando impaziente.

      Rendendosi conto che sarebbe stato scortese ascoltare la conversazione, Cassie si alzò di fretta e si diresse verso la porta, per attendere la domestica all’esterno.

      Uscendo dalla stanza, sentì la sig.ra Rossi dire duramente, “Abigail?”

      Cassie ricordò che quello era il nome della donna che per errore le aveva detto che il lavoro come ragazza alla pari non era più disponibile.

      Ci fu una pausa e poi Cassie la udì parlare di nuovo, con voce alta ed arrabbiata.

      “Hai fatto un casino, Abigail. Non è accettabile, e neanche lo sono le tue scuse. Non venire a lavorare domani. Sei licenziata!”

      CAPITOLO SETTE

      Cassie si scostò dalla porta dell’ufficio, sperando che la sig.ra Rossi non si fosse resa conto che lei aveva udito. Si sentiva profondamente scioccata. La giovane impiegata era stata licenziata per un fraintendimento in merito ad una posizione lavorativa?

      Non poteva essere l’intera storia. Dovevano esserci altre cose che aveva sbagliato. In ogni caso, Cassie sperava che fosse così. Con un brivido, si rese conto che forse questo era ciò che serviva per costruire un impero, ed era il motivo per cui così poca gente aveva successo. Errori e scuse non erano accettabili. Questo significava che lei sarebbe dovuta stare molto attenta, e fare del suo meglio per non fare casini.

      Immaginò se stessa fare qualcosa di sbagliato e la sig.ra Rossi che le urlava quelle tremende parole contro, dicendole di fare i bagagli ed andarsene. Era parsa furiosa, una persona completamente diversa. Cassie non riuscì a non sentirsi dispiaciuta per la sfortunata Abigail, ma ricordò a se stessa che non aveva alcun diritto di giudicare la situazione, e non conosceva niente del loro passato.

      Cassie fu felice di vedere arrivare la governante, e potersi così allontanare dalla nervosa conversazione a senso unico che poteva ancora sentire provenire dall’interno dell’ufficio. La donna in uniforme parlava solo italiano, ma le due furono in grado di comunicare a gesti.

      Uscirono nel parcheggio, e la donna mostrò a Cassie dove avrebbe dovuto parcheggiare in seguito, in una piazzola coperta dietro la casa. Le diede la chiave del portone e un telecomando peril cancello, poi l’aiutò a portare le valigie al piano di sopra.

      Cassie girò in automatico a destra, verso le camere dei bambini, ma la cameriera la richiamò indietro.

      “No!” disse, e Cassie fu felice che questa parola fosse identica in italiano.

      La cameriera indicò il corridoio dalla parte opposta del ferro di cavallo.

      Cassie cambiò direzione, confusa. Aveva dato per scontato che la sua stanza fosse vicino a quelle delle bambine, in modo da poter badare a loro se avessero avuto bisogno. Dal lato opposto dell’enorme casa, non sarebbe stata in grado di sentirle se avessero pianto. La stanza della sig.ra Rossi, al centro del ferro di cavallo, era più vicina.

      Ciononostante, aveva già visto quanto fossero indipendenti le bambine, per la loro età, e forse ciò voleva dire che non avevano bisogno di aiuto durante la notte – o se così fosse stato, che si sentissero sicure abbastanza per attraversare la casa e andare a chiamarla.

      La