Introduzione All'Islam. Dott. Zahid Aziz. Читать онлайн. Newlib. NEWLIB.NET

Автор: Dott. Zahid Aziz
Издательство: Ingram
Серия:
Жанр произведения: Философия
Год издания: 0
isbn: 9781945227905
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insito di cercare qualcosa di più grande di essa, e quando una persona si trova in difficoltà, istintivamente, desidera invocare un Potere Nascosto che la soccorra.

      Terzo, e più convincente, i Profeti e gli uomini di Dio sono apparsi in ogni popolo e hanno mostrato alla loro gente la realtà a proposito di Dio, per mezzo dei loro insegnamenti e delle loro opere. Così come la maggior parte di noi impara la scienza non facendo da solo delle scoperte, ma accettando l’opera e le prove presentate da coloro che si sono dedicati allo studio della scienza, analogamente la prova dell’esistenza di Dio è fornita dalle vite delle grandi luci che Dio ha inviato nel mondo proprio a questo scopo.

      18.Anche le altre religioni insegnano l’esistenza di Dio. C’è una differenza tra il loro insegnamento e il concetto Islamico di Dio?

      Sì, ci sono alcune differenze importanti.

      La prima differenza significativa è che l’Islam insegna l’assoluta unicità di Dio, la cui Divinità non può essere condivisa da nessuno. Nessun idolo o oggetto celeste, né alcun maestro religioso o spirituale, può possedere alcun potere o attributo Divino.

      Secondariamente, l’Islam insegna la più elevata concezione di Dio, e non accetta alcuna limitazione al Suo potere e alla sua conoscenza, mentre altre religioni Gli attribuiscono dei limiti. Ad esempio, l’Islam rifiuta la credenza Indù che Dio non è il Creatore della materia e dell’anima, ma esiste parallelamente ad esse. Esso rifiuta anche la dottrina Cristiana, secondo cui Dio non è in grado di perdonare i peccati se non punisce qualcuno, e così ha inviato Suo ‘figlio’ perché subisse il castigo dei peccati di tutta l’umanità. Inoltre, un figlio serve a prendere il posto del padre quando il padre muore, e questo ovviamente non può succedere se Dio è perfetto.

      Terzo, l’Islam non accetta l’idea che un essere umano, per quanto grande, sia una ‘manifestazione’ di Dio sulla Terra, o un Dio incarnato.

      19.Quali sono le conseguenze pratiche di queste tre differenze?

      Queste differenze nobilitano ed elevano la posizione dell’uomo. La fede nell’unicità di Dio significa che l’uomo non deve adorare le cose del mondo, come gli idoli, le forze della natura, i corpi celesti, i capi religiosi, i re, i sistemi dittatoriali ecc., ed esserne schiavo. L’uomo deve conquistare il mondo che gli sta intorno, non averne paura; e ogni persona deve usare la sua intelligenza e la sua ragione, non obbedire ciecamente a qualcun altro.

      La fede nella più elevata concezione di Dio significa che anche il progresso dell’uomo non ha limiti. La sua conoscenza e il suo potere, anche se sono insignificanti in confronto a quelli di Dio, aumentano. Rifiutare di credere che una persona possa essere una ‘manifestazione’ di Dio significa che i grandi Fondatori delle religioni devono essere considerati non degli ‘dei’ avvolti nel mistero e dotati di poteri soprannaturali, ma ma come esseri umani mortali che, con la loro vita ed il proprio esempio, hanno mostrato agli altri come vivere.

      20.C’è qualche altra caratteristica distintiva importante del concetto Islamico di Dio?

      Sì. L’Islam insegna che Allah è “il Signore (Rabb) di tutti i mondi”. Allah, perciò non è soltanto il ‘dio’ dei Musulmani, né il dio di una razza, religione o popolo particolare, ma il solo ed Unico Dio di tutta l’umanità. Quale Signore di tutti i popoli, Egli non solo ha fornito i mezzi di sostentamento fisico a tutti i paesi del mondo, ma ha anche inviato la Sua guida ad ogni popolo per il suo progresso morale. Egli è giusto e amoroso, allo stesso modo, verso ogni parte dell’umanità, e non ha un popolo favorito o eletto, né Egli rifiuta qualcuno.

      21.Come si pone l’uomo nei confronti di Dio, secondo l’Islam?

      Dio ha dato all’uomo non solo un corpo, ma anche un’anima per mezzo della quale egli può entrare in contatto con il suo Creatore. Ma mentre il corpo, come il resto della natura, è obbligato ad obbedire alle leggi di Dio, l’anima è libera di seguire la guida di Dio o di rifiutarla. Lo sviluppo dell’anima sta nel seguire volontariamente la guida che Dio ha rivelato per mezzo dei Suoi profeti.

      Secondo il Corano, l’anima di ogni persona è lo “spirito di Dio” che è stato soffiato in lui o in lei (32:9). Questo significa che l’anima dell’uomo ha una relazione speciale con Dio, e l’uomo è in grado di imitare gli attributi divini nella sua scala limitata (vedi domanda n° 23, più avanti). Dio è vicino all’anima dell’uomo in modo inimmaginabile, più vicino ad essa dell’uomo stesso. Egli conosce i pensieri più nascosti di una persona, anche quelli di cui la persona stessa non si rende conto. L’amore per Dio e il desiderio ardente per Lui sono insiti nell’anima umana, e l’uomo non può trovare la completa felicità senza Dio (si vedano, ad esempio, per questi concetti, i seguenti versi del Santo Corano: 50:16; 56:85; 20:7; 2:165; 5:119; 89:27-30).

      22.Quali sono le altre cose che il Santo Corano ci dice a proposito di Dio?

      Esso dice molte cose. Spessissimo chiama Dio Rahmaan (Benefico) e Rahim (Misericordioso). Rahmaan significa davvero che Dio è così amorevole e generoso da aver donato all’uomo innumerevoli benedizioni, quali doni spontanei senza alcuno sforzo da parte dell’uomo. Dio è Rahim significa che Egli è misericordioso tanto che, quando l’uomo fa lo sforzo di usare i doni che Dio gli ha dato per un buono scopo, Dio lo aiuta a riuscirci. Ad esempio, Dio ha dato all’uomo ogni genere di risorsa materiale in questo mondo, senza alcuno sforzo da parte sua. Quando l’uomo cerca di sfruttare queste risorse a fin di bene, Dio gli fa ottenere il successo. Il Santo Corano ci dice anche che Dio è Perdonatore, Compassionevole, Giusto, risponde alle preghiere, è il Creatore di ogni cosa, Onnipotente, Onnisciente, ecc.

      Un passo del Santo Corano che menziona diversi attributi di Dio è questo:

      “Egli è Allah, oltre al quale non c’è alcun Dio. Colui che conosce l’invisibile e il visibile. Egli è il Benefico, il Misericordioso. Egli è Allah, oltre al quale non c’è alcun Dio; il Re, il Santo, l’Autore della pace, Colui che dona la sicurezza, il Guardiano di ogni cosa, il Potente, il Supremo, Colui che possiede la grandezza... Egli è Allah, il Creatore, il Fattore, Colui che foggia. Ogni cosa che è nei cieli e sulla Terra dichiara la Sua gloria; ed Egli è il Potente, il Saggio.” (59:22-24)

      23.A che scopo crediamo che Dio possiede questi attributi?

      In modo che l’uomo possa cercare di acquisire e mostrare lo stesso tipo di qualità nella sua vita. Il Corano dice:

      “(Assumiamo) il colore di Allah, e chi è migliore di Allah nel tingere?” (2:138)

      Dio è il Rabb (Colui che provvede al mondo intero e lo promuove), perciò l’uomo deve cercare di provvedere agli altri. Dio è Rahmaan, e così anche l’uomo deve prendere l’iniziativa di fare il bene alle altre persone, che abbiano fatto o meno qualcosa di buono per meritarlo. Dio è Rahim, e perciò l’uomo deve unirsi a coloro che fanno il bene, aiutarli ed incoraggiarli. Dio è Onnipotente e Saggio, così anche l’uomo deve cercare di perfezionare la sua conoscenza ed acquisire la saggezza.

      Credere negli attributi Divini fa anche sì che l’uomo non faccia del male agli altri per ottenere un vantaggio personale. Una persona che crede davvero che Dio è il suo Rabb (l’Essere che provvede a lui) sa che Egli si occuperà sempre di lui, e perciò una persona simile non tenterà mai di appropriarsi di ciò che appartiene ad altri. Una persona che crede davvero che Dio vede ogni cosa ed è Onnisciente saprà di non poter nascondere a Dio alcuna cattiva azione, per quanto segreta.

      4. — Gli Angeli

      “E di certo Noi vi creammo, poi vi demmo forma, poi Noi dicemmo agli angeli: “Sottomettetevi ad Adamo (o all’umanità).” (7:11)

      24.Cosa sono gli angeli?

      Gli angeli sono degli esseri ‘spirituali’, non-materiali, che mettono in atto in questo mondo i comandi e le leggi di Dio. Essi non hanno una loro ‘volontà’, diversamente dall’uomo, e sono degli intermediari tra Dio e il mondo.

      25.Che aspetto hanno gli angeli?

      Poiché gli angeli non sono degli esseri materiali, gli angeli non possono essere visti dall’occhio dell’uomo. Perciò