La Società Del Diavolo. Ben Midland. Читать онлайн. Newlib. NEWLIB.NET

Автор: Ben Midland
Издательство: Tektime S.r.l.s.
Серия:
Жанр произведения: Триллеры
Год издания: 0
isbn: 9788873049289
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lo aspettava all'interno.

      Lei lo condusse in basso lungo una rampa di scale verso quella che sembrava una grotta, illuminata da una dozzina di lampadine. Più di qualsiasi altra cosa, sapendo che era di nuovo sotto terra, Sandwell desiderò di tornare subito indietro, in superficie. Mentre discendevano ancora, l'aria cominciò a diventare più umida. Si sentì come se qualcuno gli avesse gettato una spugna in faccia.

       "Dove mi sta portando?"

      â€œVerso una via di fuga. Non preoccuparti. Sei nelle catacombe più famose di Roma, le catacombe di San Lorenzo, dette anche di ‘Ciriaca.’ In questo luogo i primi Cristiani sono stati martirizzati. Oggi è parte integrale di uno degli itinerari turistici attraverso Roma."

      Vide l'espressione allarmata sul suo volto.

       "Tranne questa parte, quindi per favore smettila di sembrare terrorizzato. La sezione dove siamo ora è stata scoperta solo recentemente e non è aperta al pubblico. E non accadrà mai perché è proprietà privata."

      Sandwell colse l'occasione per cercare di scoprire di più.

       "Ottimo. In tal caso questo è un posto perfetto perché tu mi dica chi sei. Per quanto tempo mi hai seguito e perché? Vorrei anche sapere come fai a sapere quello che sto trasportando. Avanti, dimmi!"

       Alla luce di una singola lampadina scoperta, si rese conto che la sua rapitrice era decisamente attraente. Con un gesto elegante si sciolse i suoi lunghi capelli neri e li gettò oltre le spalle.

       "Il mio nome è Raffaella Fabbri," disse, porgendogli la mano. "Ho cominciato a seguirti da questo pomeriggio. So che la polizia ti sta inseguendo. Posso vederlo?"

      Indicò il rigonfiamento sotto alla sua giacca.

       "Non ancora," replicò lui. “Prima voglio che tu risponda alle mie domande."

      

      12

      Finalmente fu in grado di osservare per bene il suo volto. La sua origine mediterranea era chiara nei suoi occhi marrone scuro, nelle sue sopracciglia molto scure e nel naso perfettamente dritto. Gli zigomi alti e le sue labbra grandi e carnose erano contornati da piccole rughe d'espressione. In effetti era decisamente meravigliosa.

       "Okay, calma," disse lei. "Prima tu o chiamo la polizia."

       "Sandwell."

       "Mi scusi, scherzavo. Sandwell è il tuo nome di battesimo?"

       "No. Chiamami William."

       "William? Quindi nella mia lingua il tuo nome è Guglielmo. Sei americano? Non credo visto gli sciocchi abiti che indossi, scusami. Forse inglese?"

      Sandwell comprese la sua allusione. La sua giacca in tweed e i pantaloni di velluto a coste erano più spesso associati a uno studioso britannico che a un turista americano.

       "Americano. Diciamo che sono un turista. In realtà sono di passaggio."

       "Hm. Turista non è una professione. Cosa fai nella vita?"

       "Insegno. In una università."

       "Bene. Cosa stai facendo qui? In questa città, in questo periodo, intendo. Non sei qui per il G20, vero? La maggior parte di questi pezzi grossi vanno in giro di notte alla ricerca di divertimento. Non importa. Eri decisamente nel quartiere sbagliato."

      Per sua sfortuna non era stato a conoscenza di questo e non aveva neppure registrato il fatto che il G20 fosse imminente.

       "Come ti ho detto, sono un turista. Non un diplomatico" disse, guardandosi attorno. "Sono qui solo per una notte. Pensavo di godermi l'opera, ma questa volta non è accaduto. Tu sembri essere l'unico modo sicuro per arrivare alla mia stanza d'albergo. Grazie di nuovo. Quando risponderai alle mie domande?"

      Il suo volto rimase impassibile come se lo studiasse. Sembrò cercare di capire quanto lui fosse coinvolto in tutto questo.

       "Aspetta! Un'altra domanda. Insegnante ha detto? Non sei per caso un gesuita, vero?"

       "No, non un Gesuita," la corresse, sembrando sorpreso. "Perché pensavi che lo fossi?"

      I gesuiti, o la Società di Gesù, ricordò, erano un ordine di sacerdoti cattolici fondato dall'ex soldato spagnolo Ignazio di Loyola a metà del sedicesimo secolo. Si diceva che l'Ordine avesse un'influenza importante in Vaticano.

       "Niente. Ho solo chiesto. A parte il fatto che parli come un insegnante e sembra il preside di una scuola gesuita. Chiunque tu sia, sembra che siamo dipendenti l'uno dall'altra. Per il momento non posso fare altro che fidarmi, ma lascia che ti avvisi: nessun comportamento da macho o palpeggiamento. Se mi metti una mano addosso, te ne pentirai per il resto della vita."

      Per un momento Sandwell rimase senza parole.

       "Scusami? Credo che tu stia sbagliando persona. La tua affermazione, essere dipendenti l'uno dall'altra, cosa intendi? Non è già stato abbastanza per oggi? Sono stato quasi investito da uno scooter, arrestato, rapito da te e ancora non so di che cosa si tratti. Mi devi almeno una spiegazione."

      La sua espressione e l'improvvisa ruga sulla sua fronte abbronzata gli disse che aveva toccato un nervo scoperto.

      Lei sospirò. "Tranne che per la parte del rapimento, ti è cacciato tu in tutto questo."

      Aveva ragione, si rese conto Sandwell.

       "Ti ho salvato il culo, ricordi? Ora non pensare di poter fare quello che vuoi. Ho ancora motivi per non fidarmi di te, molti motivi."

       "Se non ti fidi di me, perché mi hai fatto salire nella tua auto? Avevi la possibilità di lasciarmi lì."

       "Avevo i miei motivi. Ti avevo seguito solo dalla stazione alla Basilica, ma non di più, lo giuro sulla tomba di mia madre. Che altro hai bisogno di sapere da me? Risponderò alle tue domande se mi permetti di vedere quello che stai trasportando."

      Sandwell alzò la mano. "Mi dispiace, non negozierò fino a quando non so di che cosa si tratta. A cominciare, per esempio, con il motivo per cui mi hai salvato, perché mi stai ancora mentendo e perché credo che quello che mi sta succedendo abbia qualcosa a che fare con te. Ho la netta sensazione che tu mi stia nascondendo delle cose, cose che ho bisogno di sapere per scagionarmi dalle accuse contro di me."

      Per quasi un minuto lei rimase in silenzio pensando alla sua proposta.

       "Okay, facciamo come dici tu," concesse. "Ma devi credermi che non ho nulla da nascondere, veramente. Dovevi farmi le domande giuste, ma non lo hai fatto."

      Sandwell, però, rifiutò di stare al gioco.

       "Okay, bene. Faremo così: cosa devi fare con questo libro?"

       "Ah, perciò è un libro!"

       "Di nuovo,cosa—"

       "Nulla! Non sapevo che fosse un libro, per essere onesta."

       "Allora perché eri alla Basilica?"

      "Io? Potrei farle la stessa domanda. Dopo averti liberato dai poliziotti, certo. Sei innocente, vero? Almeno è quello che credo."

       “Perché"

       “Perché avevi le chiavi dell'armadietto. Posso vederlo ora?"

      

      13

      Con riluttanza Sandwell le porse il libro. I suoi occhi si spalancarono per l'eccitazione.

       “Madre di Dio!"

      Lo chiuse e lo restituì a Sandwell con uno sguardo incredulo.

       "Cose ne avresti fatto? Lo avresti dato alla prima persona con un collare bianco? Spero di no, perché se è quello che credo che sia, sei in un problema così grosso che non avresti mai creduto possibile."

      Sandwell rimase interdetto.