Il sistema propulsivo degli UFO fu studiato da vari ricercatori che ipotizzarono che tale propulsione poteva essere spiegata soltanto con un sistema che producesse campi gravitazionali artificiali, tra cui l’ ingegner W.P. Lear collaboratore della NASA. Lo scienziato Peter Andrew Sturrock,, professore emeritofisica applicatala Stanford University, di cui parte della sua carriera è stata
dedicata all’astrofisica,fisica del plasma, fisica solare l'ufologia, che ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, ipotizzò che gli UFO "nel contesto dell’iperspazio a cinque o più dimensioni, potevano essere considerati navi iperspaziali in grado di volare a velocità superiori persino a quella della luce, e di entrare in contatto parziale con lo spaziotempo a quattro dimensioni, di accedervi e uscire a piacimento”.
Altri ipotizzarono che anziché sfidare la gravità, la sfruttassero.
Hermann Julius Oberth, uno dei pionieri della missilistica dell'astronautica, ipotizzò che la propulsione fosse ottenuta con un sistema capace di convertire la gravità in energia utilizzabile.
Il Tenente Jean Plantier, dell’aeronautica Francese, nel 1953 a seguito di studi su di un progetto per un sistema propulsivo, conclusasi poi con il suo libro pubblicato nel 1955 dal titolo “La propulsione dei dischi volanti per azioni dirette sull'atomo”, che sfruttava un’energia cosmica diffusa nello spazio, e nota soltanto in parte alla scienza sotto l’aspetto dei raggi cosmici, realizzando un campo gravitazionale artificiale intorno ad un aeromobile di forma discoidale, sarebbe riuscito a far volare questo apparecchio a velocità molto elevate, a bassa quota e senza produrre rumori effettuando accelerazioni
improvvise e virate brusche ad angolo retto senza che gli occupanti ne soffrissero. Tornando alle convinzioni di W.Reich egli riteneva che gli UFO fossero ostili e che una “battaglia interplanetaria” fosse già in atto al punto di modificare il Nubifugatore con materiali nucleari “neutralizzati” carichi di energia orgonica atti a guastare le capacità di volo degli UFO ed abbatterli, ciò avvenne per la prima volta nel 1954, creando cosi quello che chiamò cannone spaziale, arma estremamente potente perché attingeva ad una energia infinita, che decise, ingenuamente, di mettere a disposizione degli Stati Uniti, perché a sua avviso era “l’unica tecnica in grado di consentire la difesa dagli alieni”, insieme alle equazioni ergonomiche, ad un rapporto sugli UFO e le informazioni sul motore
orgonico che stava sviluppando per la propulsione gravitazionale.
Errore che lo fece carcerare e che gli costò la vita aggiungendo un’ulteriore vittima alla cospirazione per occultare le scoperte dell’orgonomia e le verità sugli Ufo e non solo.
L’ENERGIA SONORA
Il suono è una componente fondamentale sia nella creazione che nella distruzione (mura di Gerico), tutte le cosmologie dell’antico Egitto, della Grecia, dell’Ebraismo, dell’induismo del Cristianesimo parlano di Dio creatore del mondo attraverso il suono. “In principio era il verbo ed il verbo era presso Dio e il verbo Era Dio” la scienza della cimatica conferma la capacità del suono fisico di produrre forme, ogni nota musicale plasma la materia con un disegno corrispondente. Gli antichi greci sostenevano che la geometria era musica congelata, i filosofi della scuola di Pitagora consideravano tutte le forme fisiche come manifestazioni del suono. Nelle antiche tradizioni filosofiche e mistiche il suono è stato sempre considerato come creatore di materia.
Questa energia sonora creatrice è sempre stata invisibile e presente nell’aria fino alla nascita della Cimatica dove nel 1787 Ernst Chladni, fisico e musicista tedesco, con l’uso di un violino riuscii a creare delle forme geometriche con sabbia che si conglomerava a seconda delle note suonate. Dimostrò cosi che il suono interagiva con la materia. Nel 1960 Hans Jenny, medico svizzero seguace delle dottrine antroposofiche di Rudolf Steiner, ha pubblicato il primo di due volumi intitolati Kymatic, nel quale, traendo ispirazione dalle esperienze di Chladni, ha sostenuto l'esistenza di un sottile potere attraverso il quale il suono struttura la materia fino a dimostrare che le vibrazioni sonore producono forme geometriche, sfere, cristalli e spirali simili a galassie. Anche gli architetti del passato conoscevano la potenza e la capacità del suono progettando edifici e tempi in modo da poterne controllare le vibrazioni per modificare i ritmi metabolici degli occupanti. Nota è la capacità degli infrasuoni per alterare l’attività celebrale, quindi il suono è sempre stato
usato per creare o modificare uno stato emotivo o per alterare lo stato mentale e mutare il livello di coscienza. Con la potenza del suono si può ottenere anche una forza antigravitazionale “levitazione sonica”.
Molti antichi manoscritti riportano di levitazione sonora di pesantissime rocce. I testi arcaici descrivono il suono come metodo efficace per spostare e sollevare la materia fisica densa. Per poter realizzare la levitazione di queste masse si facevano partecipare molte persone cantando e suonando strumenti a percussione e a fiato. Gli individui accedevano ad una energia proveniente dal cielo. Con un suono celeste di grandi corali si rendeva un esercito invincibile. E’ nota la capacità di Monaci Tibetani che hanno
sollevato enormi massi con la loro voce e strumenti musicali. Diversi scritti antichi descrivono i suoni direzionali come una fonte di potenza meccanica. L’ing. tedesco, Olaf Alexanderson scrive: “… un campo sonoro vibrante e condensato può annullare il potere gravitazionale”. Nel libro The Lost Techniquesl’ingegnere svedese Henry Kjellson (1891-1962) racconta l’esperienza di un medico svedese suo amico, che chiama dott. Jarl che nel 1939 fu il primo ad osservare la levitazione sonora e la traslazione di un enorme masso in una regione dell’Himalaya durante la visita di un gran lama. Jarl, onde evitare di essere vittima di una psicosi decise di filmare l’evento facendo due films, che prontamente la società per cui lavorava li confiscò. Pare che poi nel 1990 riapparvero in circolazione, ad oggi non riesco ad averne traccia. Altro caso che merita nota è quello di Edward Leedskalim, scultore statunitense di origine lettone, che nei primi anni del 1900 tagliò e spostò da solo blocchi di calcare oolitico (coral stone) di diverse tonnellate. Edward affermava di conoscere come gli egizi avevano edificato le loro piramidi, pare abbia costruito il “Coral Castele” cantando per sollevare le pietre.
Nel 1936 decise di spostare l’intera struttura a 16km di distanza nella cittadina di Homested dove ci furono varie testimonianze che ammettevano di aver visto “enormi blocchi di pietra fluttuare nell’aria” mentre Edward cantando li spostava con le mani. Edward lasciò un manoscritto "magnetic Current" contenente una serie di prescrizioni che evidenziavano la sua conoscenza riguardo alle teorie sul magnetismo, dove anche dichiarava di conoscere i segreti delle piramidi d'Egitto, del Peru, Yucatan e Asia e dei loro costruttori che con strumenti rudimentali avevano sollevato e posizionato blocchi di pietra di varie tonnellate.
Altra cosa stupefacente di Edward è che eresse la sua costruzione nel rispetto di una cartografia del mondo nota sin dal tempo degli Egizi e dei babilonesi fondata su uno schema invisibile di traiettorie energetiche che oggi chiamiamo Ley-Lines. Bruce Cathie, che ha scritto “The Energy Grid” sostiene che Edward scelse i luoghi per la sua costruzione tenendo conto delle Ley-lines per sfruttare l’energia del moto gravitazinale terrestre adoperando certe tecniche utilizzate nella realizzazione della Grande Piramide e di Stonehenge. Lo stesso Bruce Leonard Cathie (ex pilota di linea della Nuova Zelanda) ha scritto sette libri relativi ad UFO che utilizzano una rete energetica, “campo elettrodinamico” che alimenta gli stessi. In collaborazione con il matematico Rod Maupin ha sviluppato un software (gridpoint Atlas) che traccia le linee della griglia proposte su google Earth. Ha prodotto anche il documentario “il codice armonico-le armoniche della realtà”. Pare anche che Yoshiki Hashimoto della società Kaijo di Tokyo abbia messo a punto uno speciale congegno per la levitazione acustica, mentre i ricercatori della università di Bristol