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e sogghignò. Agli ignari umani potevano sembrare solo quattro amici in cerca di avventure fuori città. Ma Hyakuhei sapeva che erano vampiri alla ricerca del loro pasto serale, e forse anche di un po’ di erotismo.

      Si alzò, quando i quattro vampiri si separarono dirigendosi in direzioni diverse. Uno di loro si avviò verso la pista da ballo e puntò la ragazza con i capelli rossi che tanto gli piaceva. Gli occhi scuri di Hyakuhei scrutarono la sala, per vedere se anche gli altri erano attirati dalla stessa ragazza. Mentre si scrutava intorno, notò che l’espressione del giovane barista era cambiata: era impallidito, forse percepiva il pericolo. Lo guardò frugare in giro con gli occhi: di certo non riusciva a capire dove lui si fosse nascosto Eh si, trucchi da vecchi vampiri!

      Kyoko ondeggiava al ritmo della musica. Si sentiva frastornata e brilla, ma continuò a rimanere piantata nel mezzo della pista da ballo. Anche se aveva gli occhi chiusi poteva sentire gli apprezzamenti lascivi di qualcuno sulla schiena, come se fossero mani che la frugassero dappertutto, e ciò la eccitava.

      Continuò a dondolarsi al suono della musica, come una preda in attesa. Era così concentrata su se stessa che quasi non si accorse di due mani che le accarezzavano i fianchi. Non la tenevano prigioniera…anzi, assecondavano il ritmo della musica muovendosi assieme a lei ... sensualmente.

      Molto lentamente, un corpo caldo si premette contro la sua schiena e lei vi si appoggiò, lasciando ricadere la testa su un'ampia spalla. Non poté fare a meno di piagnucolare, quando le mani si spostarono dai suoi fianchi al suo ventre. Sentì delle dita sfiorare la sua pelle nuda sotto l'orlo del vestito, mentre l'altra mano si muoveva lentamente sulla parte anteriore del suo corpo, sfiorandole il seno prima di prenderle delicatamente a coppa un lato del viso.

      "Balla per me…" le sussurrò una voce scura e sensuale all'orecchio.

      Kyoko sentì il suo battito cardiaco rallentare e il respiro quasi le si bloccò. Quella voce era sesso allo stato puro! Doveva vedere assolutamente il volto dell’uomo che la teneva stretta. Mentre si girava tra le sue braccia, lo sconosciuto la spinse verso l'esterno e poi la strinse a sé, molto più forte di prima.

      Lo sguardo di Kyoko incrociò un paio di occhi blu intenso, quasi ipnotici, e il respiro le si mozzò in gola. Aveva lunghi capelli neri mossi che ondeggiavano al ritmo della musica. Kyoko ne rimase piacevolmente sorpresa ... quando aveva iniziato a ballare con lui? Il suo viso era morbido ... quasi femminile nella sua perfezione. Aveva una carnagione leggermente abbronzata che le faceva venire voglia di toccarlo, e delle labbra carnose di un rosso acceso.

      Kyoko sentì il suo corpo formicolare dall’eccitazione ... o forse era solo l’effetto di tutto l'alcol che si era bevuto.

      Poteva sentire il suo sangue pulsare eroticamente al ritmo della musica e gemette, quando l’uomo le spinse il ginocchio in mezzo alle cosce premendosi sul suo clitoride. Kyoko non riusciva a distogliere lo sguardo da lui, mentre cominciava a perdere il controllo sul suo corpo. Era come se ogni suo nervo fosse animato di vita propria ... poteva quasi sentire il calore provenire dal corpo dell’uomo.

      Piegò la testa all’ indietro per guardarlo meglio, ma lui l’attirò a sé con violenza e lei sussultò, quando sentì le labbra dell’uomo contro la pelle del suo collo. Poteva sentire ogni centimetro del suo corpo premuto contro di lei, mentre continuavano quella danza sensuale. Il resto della sala le girava attorno ma lui le impediva di cadere ... con quelle braccia possenti da maschio.

      Kyoko era così ubriaca che non si accorse che la musica iniziava a svanire, diventando un lontano pulsare. Sentiva solo le braccia dell’uomo che la stringevano con lascivia. Tutto ciò che contava, in quel momento, erano loro due abbracciati e tutte quelle piacevoli sensazioni che provava per la prima volta nella sua vita.

      Amni percepì l'ondata di potere oscuro dalle parti della pista da ballo. Non era la prima volta che lo sentiva proprio da quelle parti, e di solito lo ignorava volutamente. Quasi d’impulso lanciò un’occhiata al bancone del bar…e si accorse con orrore che Kyoko non c’era più! I suoi occhi si spalancarono per la paura e cominciò a scrutare freneticamente ogni angolo del locale.

      I drink che stava servendo gli caddero di mano e si schiantarono a terra, con gran rumore. Aveva dato un’occhiata allo specchio del bar e aveva visto Kyoko…ballare da sola al centro della pista! Notò le sue gote arrossate, gli occhi socchiusi e le labbra semi-aperte…e capì che stava per avere…un orgasmo!

      In preda al panico, Amni si precipitò verso la porta del locale, in modo da poter scaraventare fuori il demone che la stava ammaliando. Era così tanto tempo che non provava il desiderio di uccidere qualcuno che quasi rimase scioccato dalla velocità con cui il sangue gli era salito al cervello! Aveva fame…fame di uccidere un suo simile!

      "Dannazione, Kyoko." ringhiò a denti serrati. Se era così disperata ... da non accorgersi di stare giocando pericolosamente con un vampiro, allora l’avrebbe scopata lui e fine della storia!

      Amni si bloccò all’improvviso, quando vide il suo signore Tadamichi fermo nel vicolo davanti al locale. Il signore dei vampiri sembrava non averlo nemmeno notato, ma Amni sapeva che era lì solo per impedirgli di aiutare Kyoko. Trovò il coraggio di avvicinarsi e di supplicarlo, sperando che si sarebbe degnato di ascoltarlo. A capo chino e in atteggiamento di sottomissione gli arrivò davanti, andando a sbattere contro la barriera di protezione. I suoi occhi azzurri lampeggiarono per un attimo, ma sapeva che il potere della barriera non lo avrebbe ucciso. Di certo, però, non gli avrebbe fatto bene se Tadamichi avesse deciso di scagliarlo contro di lui per la sua insolenza.

      "Maestà, vi supplico…- iniziò a dire, gettandosi ai piedi del suo creatore - Non lasciate che la prenda. Non fate subire a quella ragazza lo stesso mio destino…”Prese il coraggio a due mani, prima di dire la frase che lo avrebbe incriminato per sempre agli occhi dei suoi simili. Ma lui non era fiero di essere uno di loro! “Vi prego, padre…lei è mia amica.”

      La risposta che Amni ricevette fu un basso ringhio che fece tremare tutti i bicchieri all’interno del locale.

      "Non sono tuo padre, ragazzo!" sibilò Hyakuhei, per chiarire l’equivoco una volta per tutte.

      Amni si sentì rizzare i peli sulla nuca a quella risposta. Si alzò bruscamente in piedi e vacillò all’indietro, con un’espressione di orrore sulla faccia: era Hyakuhei, il leggendario fratello assassino di Tadamichi! Ora che lo scrutava così da vicino, poteva cogliere le sottili differenze nella sua aura! Quasi non riuscì più a respirare, per lo shock.

      Si voltò e si precipitò verso il bancone del bar, e rimase a guardare Kyoko con ansia. Fu allora che capì cos’aveva in mente il vampiro che l’aveva adocchiata. Kyoko era così ubriaca che non solo non aveva la più pallida idea di che cosa stesse facendo ... ma addirittura che si stava comportando da vittima volontaria.

      Hyakuhei incrociò le braccia sul petto, mentre guardava il vanitoso vampiro fare cenno ai suoi compagni, come a dire che lui avrebbe dato il primo morso e che a loro sarebbero spettati gli avanzi. Si sentì stranamente apatico a quella vista…ma sapeva che era solo la calma prima della tempesta.

      Percepì alle sue spalle la presenza dell’ansioso barista. "Trattatela come so fosse vostra, maestà." La voce di Amni ora non era più supplichevole, ma densa di minacce. Lo specchio dietro al bancone s’incrinò, alla forza delle sue parole.

      Ormai Amni aveva superato il sottile confine che divide la paura dal coraggio. “Non è mia. Sapete bene che una donna come quella non appartiene a nessuno.” Rimase radicato sul posto senza sapere più cosa fare. Aveva sentito Tadamichi parlare di suo fratello solo una volta ... la notte in cui era stato trasformato. Quello era l'uomo che aveva ucciso suo padre, e che poi si era tolto la vita per scontare il suo crimine.

      I pensieri di Amni tornarono al suo padrone. Tadamichi lo aveva fatto schiavo ... per togliergli la voglia di combattere. Il maestro gli aveva sussurrato della sua solitudine ... del suo malvagio desiderio per suo fratello gemello. Amni era venuto a conoscenza del suo turpe segreto…e per questo Tadamichi lo aveva trasformato in vampiro…e suo primo figlio.

      Il suo sguardo tornò al fratello di cui era stato un pallido surrogato, tanto tempo prima. Tadamichi