Teste quadre. Enrico Panzacchi. Читать онлайн. Newlib. NEWLIB.NET

Автор: Enrico Panzacchi
Издательство: Bookwire
Серия:
Жанр произведения: Документальная литература
Год издания: 0
isbn: 4064066069476
Скачать книгу
dei contemporanei, è quasi strana. Sarà pago, dice nel trattato Delle macchie solari, se potrà raccomodare qualche canna «nell'organo scordato della scienza.» Sotto questo aspetto considerato, Galileo può dirsi il padre dello specialismo moderno senza le gretterie che così spesso lo rendono sterile, senza le prosunzioni, microscopicamente colossali, che oggi vediamo andare in volta e che darebbero dei diversi uomini e delle diverse scienze un così ridicolo concetto.

      Ma questo intendimento di Galileo si mostrò più aperto all'occasione in cui Tomaso Campanella, ammirato delle tante sue scoperte, gli scriveva nel 1614: «In vero non si può filosofare, senza un accertato sistema della costruzione dei mondi, quale da lei aspettiamo, e già tutte le cose son poste in dubbio, tanto che non sappiamo se il parlare è parlare.» Ecco al solito un filosofo che spera rimedio allo scetticismo, che già invadeva gli animi, in un solito sistema universale della natura.

      Galileo all'incontro che vedeva appunto in quella smania sistematica la sorgente del male, si niegò reciso all'inchiesta. Della sua risposta così ci parla Orazio Rucellai in uno de' suoi Dialoghi fisici «Quanti pensieri, quante proposizioni venivano a quell'ingegno meraviglioso ed esimio, le quali avevano tutte del verosimile! S'elle fossero venute in animo ad altri, ed eccotele subito poste in luce come una nuova e ben fondata filosofia. Ma al padre Campanella che di ciò il consigliava, che credete voi che ei rispondesse? — Ch'ei non voleva per alcun modo, con cento e più proposizioni delle cose naturali, screditare e perdere il vanto di dieci o dodici sole da lui ritrovate, e che sapeva per dimostrazione essere vere.» Con la quale risposta al Campanella, Galileo risponde di conserva alla critica di Cartesio citata in principio di questo studio, e mostra come quel certo limite di speculazioni in cui si contenne, e del quale gli fa rimprovero il filosofo olandese, fosse da lui deliberatamente voluto per alto fine. A lui piacque tenere questa via, e, non che fargli rimprovero, noi glie ne sappiamo grado di tutto cuore. Immaginiamo di fatto che Galileo, invece di tenersi allo studio de' singoli fenomeni naturali, si fosse messo corpo ed anima dietro ad una o due di quelle tante questioni, che erano il martello degl'ingegni d'allora, per es. se la natura agat consulto, vel inconsulto, argomento di tante veglie a Marsilio Ficino; quale vantaggio, dimandiamo, ne sarebbe venuto alla scienza?... Avremmo opinioni di più sul misterioso problema, e chi sa come ingegnose! Ma in cambio cento teoremi di meno su quanto più importa sapere della natura e delle sue leggi.

      Ma infine potrà dimandarsi: Galileo ebbe egli mai alcun pensiero ad un compiuto sistema filosofico? La domanda è legittima trattandosi di ingegno così altamente comprensivo; e in lui al certo non doveva tacere il bisogno di scienza compiuta, bisogno più potente che mai nelle grandi anime. Sappiamo infatti, o almeno abbiamo argomenti per credere, che Galileo divisava di scrivere a tarda età un libro di scienza universale. (V. Libri Storia delle Matematiche). Le vicende e la morte fecero restare inappagato questo suo desiderio. Quanto all'opera, credo senza alcun dubbio sarebbe riuscita degna di quell'ingegno; ma ciò che mi piace notare qui si è che con tale opera Galileo intendeva fare l'ultima prova della sua vita studiosa o, come si direbbe oggi, l'incoronamento dell'edificio. Comunque ella fosse riuscita, v'avesse anche messo dentro le più matte cose che mai possono cadere in mente di filosofo, tutte le verità, per lo innanzi scoperte da Galileo, non correvano alcun pericolo, perchè non erano legate ad alcun sistema.

      Insomma, dove gli altri finivano, egli incominciò, e voleva finire dove gli altri avevano cominciato. In questa inversione nell'ordine degli studi, in questo capovolgimento di processo inquisitivo sta la capitale importanza dell'opera di Galileo, la profonda originalità del suo metodo. — E tutto questo, considerato come opposizione all'andazzo dei tempi, è argomento di uno dei più vigorosi ingegni critici che abbiano, osiamo dire, illustrato il mondo.

      «Vicisti Galileie!» Allorchè il Keplero lo salutava con questo grido trionfale e quasi apocalitico, io penso ch'egli intendesse volgersi a qualcosa di più grande che allo scuopritore delle fasi di Venere e dei satelliti di Giove. Galileo, come iniziatore di tutte le vittorie della scienza universale nei tempi moderni, meritava quel saluto glorioso.

Immagine decorativa

      Конец ознакомительного фрагмента.

      Текст предоставлен ООО «ЛитРес».

      Прочитайте эту книгу целиком, купив полную легальную версию на ЛитРес.

      Безопасно оплатить книгу можно банковской картой Visa, MasterCard, Maestro, со счета мобильного телефона, с платежного терминала, в салоне МТС или Связной, через PayPal, WebMoney, Яндекс.Деньги, QIWI Кошелек, бонусными картами или другим удобным Вам способом.

/9j/4AAQSkZJRgABAgAAAQABAAD/2wBDAAgGBgcGBQgHBwcJCQgKDBQNDAsLDBkSEw8UHRofHh0a HBwgJC4nICIsIxwcKDcpLDAxNDQ0Hyc5PTgyPC4zNDL/2wBDAQkJCQwLDBgNDRgyIRwhMjIyMjIy MjIyMjIyMjIyMjIyMjIyMjIyMjIyMjIyMjIyMjIyMjIyMjIyMjIyMjIyMjL/wAARCBLAC7gDASIA AhEBAxEB/8QAHwAAAQUBAQEBAQEAAAAAAAAAAAECAwQFBgcICQoL/8QAtRAAAgEDAwIEAwUFBAQA AAF9AQIDAAQRBRIhMUEGE1FhByJxFDKBkaEII0KxwRVS0fAkM2JyggkKFhcYGRolJicoKSo0NTY3 ODk6Q0RFRkdISUpTVFVWV1hZWmNkZWZnaGlqc3R1dnd4eXqDhIWGh4iJipKTlJWWl5iZmqKjpKWm p6ipqrKztLW2t7i5usLDxMXGx8jJytLT1NXW19jZ2uHi4+Tl5ufo6erx8vP09fb3+Pn6/8QAHwEA AwEBAQEBAQEBAQAAAAAAAAECAwQFBgcICQoL/8QAtREAAgECBAQDBAcFBAQAAQJ3AAECAxEEBSEx BhJBUQdhcRMiMoEIFEKRobHBCSMzUvAVYnLRChYkNOEl8RcYGRomJygpKjU2Nzg5OkNERUZHSElK U1RVVldYWVpjZGVmZ2hpanN0dXZ3eHl6goOEhYaHiImKkpOUlZaXmJmaoqOkpaanqKmqsrO0tba3 uLm6wsPExcbHyMnK0tPU1dbX2Nna4uPk5ebn6Onq8vP09fb3+Pn6/9oADAMBAAIRAxEAPwD0EQ+W