Luisa
Glielo dirò.
Florian
Ditele...
Con improvvisa decisione
Ah! ma tornerò. Farò in modo di tornare.
Le bacia la mano ed esce rapidamente.
Luisa resta sola qualche istante immobile e pensierosa.
Mirella
Rientrando.
Ecco! Se non ero io, non c'era l'aranciata!
Depone sulla tavola una caraffa d'aranciata.
Luisa
Mirella... senti, bambina mia.
Mirella le va vicino e Luisa la cinge col braccio amorosamente.
Se mandassimo a dire alle ragazze di non venire? Ti dispereresti?
Mirella
Interdetta.
Di non venire?
Luisa
Tu non capisci, cara, come è grave il momento in cui ci troviamo. Questa guerra...
Mirella
Oh, mamma! Avevi promesso che fino a domani non ne parlavi più. Vuoi guastar tutto? Vuoi far piangere Chérie? Eccola! Guarda come s'è fatta bella!
Chérie
Vestita tutta di velo bianco è apparsa sul pianerottolo in cima ai tre scalini.
Signora cognata... signora nipote... ammiratemi!
Fa una riverenza e scende con gesto di danza i tre scalini.
Ma che faccie avete!... Dei bronci lunghi così...
a Mirella.
Che cosa è stato?
Mirella
Alzando le spalle.
Oh! È per questa noiosa guerra...
Chérie
Con aria di sollievo.
Oh... la guerra?...
crolla anche lei le spalle.
Temevo peggio! Credevo che tu ne avessi fatta qualcuna delle tue.
Va da Luisa, graziosa e sorridente.
Luisa!... dà un bacio a tua cognata — diciottenne!
L'abbraccia.
E non pensare a malinconie.
Luisa
Ma cara, cara! Nè tu nè Mirella capite...
Chérie
No, no, no! Stasera non vogliamo capir nulla! Domani, domani capiremo tutto. Pensa che non si compiono i diciott'anni che una sola volta nella vita.
Mirella
Oh, per quello, anche i quattordici non si compiono che una volta. Avrei potuto dirlo anch'io in Aprile.
Abbraccia anche lei Luisa.
Chérie
rincorrendo Mirella.
Gelosa!
Mirella
fuggendo.
Cattiva!
Si volta e getta le braccia intorno al collo di Chérie.
Chérie
Facendo un giro di ballo con lei.
Io ho diciott'anni! Io ho diciott'anni...
Mirella
cantando.
Io ne ho quattordici....
Luisa
Chérie! Chérie, senti! Ho un messaggio per te.
Chérie
smettendo di ballare.
Da chi?
Luisa
Da Florian Audet.
commossa.
Chérie
Da Lolò? È stato qui?
Luisa
È stato qui un istante solo. Ma ha detto che se può, tornerà a salutarti.
Chérie
Confusa e felice.
Tornerà!
Mirella
Per farle dispetto.
Ma forse non potrà.
Chérie
Perchè no?
Luisa
Il suo squadrone deve partire da un momento all'altro. Sono già accampati sulla riva del fiume in attesa d'ordini.
Chérie
Oh, povero Lolò! Avrei voluto vederlo.
Abbassa il capo trastullandosi col ventaglio.
Luisa
Non chiamarlo Lolò! Adesso sei una signorina e non devi dare dei nomignoli a un giovinotto.
Chérie
ridendo.
Oh!... Lolò, un giovinotto!
Luisa
Ma mi pare. Un tenente di cavalleria!
Chérie
Oh, per me è sempre lo stesso Lolò che aveva dodici anni quando io ne avevo sei.
Luisa
Oggi ne hai diciotto. Non è più il caso di darsi del tu.
Esce.
Chérie
Ma come! Devo dare dell'illustrissimo a Lolò?
Mirella
Sempre infantilmente dispettosa, ridendo.
Oh, se parte! Chissà quando lo rivedrai.
Lina, la domestica, apre la porta, e sempre coll'espressione di fredda ostilità, introduce due fanciulle vestite di chiaro che portano dei fiori in mano.
Lina
Le signorine Doré.
Chérie va al loro incontro.
Fanny
abbracciando Chérie e dandole i fiori.
Tanti auguri!...
Nelly
Tutte le felicità!
Saluta Chérie e Mirella.
Chérie
Volete togliervi i mantelli?... Lina! Fai lume qui, nella mia camera...
Apre la porta a destra. Lina, sempre col viso impassibile, entra a destra e vi accende il lume. S'intravvede una camera da letto con una finestra tonda nel centro della parete.
Le quattro fanciulle vi entrano con Lina.
La scena è vuota per un istante.
Fritz
alla porta d'ingresso.
La signorina Valesca.
Entra un'altra giovinetta con una scatola di dolci e dei fiori.
Chérie
Uscendo dalla camera a destra e correndole incontro.
Oh, cara Lucilla!
accettando il dono.
Grazie!