SEI
IL TUO PERCORSO
Lo scopo di Intelligenza Emotiva 2.0 è quello di incrementare il tuo EQ. Esso introduce il concetto di punteggio EQ al lettore e propone 66 strategie per incrementarlo.
Il primo passo è di effettuare il test online di Valutazione dell’Intelligenza Emotiva®. I tuoi risultati serviranno come una base con la quale potrai misurare i tuoi eventuali miglioramenti. Ciò ti mostra anche in quali abilità hai bisogno di aiuto, ponendo in evidenza le strategie individuali che si adattino al tuo profilo. Per supportare i tuoi progressi, il report online ti fornisce anche un sistema di tracciamento degli obiettivi, dei promemoria automatici, delle attività di e-learning, e paragoni con i punteggi e le caratteristiche delle altre persone. Sostieni il test per una seconda volta dopo che tu abbia attuato le strategie e i risultati vi mostreranno un’analisi di quanto il vostro EQ sia cambiato passo dopo passo, insieme ai passaggi che puoi intraprendere di conseguenza.
SETTE
IL QUADRO GENERALE
Solo il 36% delle 500 mila persone testate negli ultimi 10 anni riesce a comprendere fino in fondo le proprie emozioni. Ciò significa che la maggior parte di noi viene controllata dalle proprie emozioni invece che avere il controllo sulle stesse. Non è una sorpresa, considerando quanto l’educazione prediliga il QI piuttosto che l’EQ. Abbiamo lasciato in secondo piano il fatto che mentre diventiamo membri attivi della società, siamo messi di fronte ad importanti decisioni che richiedono sia una conoscenza fattuale, sia un’intelligenza emotiva.
Tutte le emozioni scaturiscono da cinque sentimenti essenziali: vergogna, rabbia, felicità, tristezza e paura. Ciascun sentimento, non importa se specifico o complesso, è una manifestazione di queste cinque categorie. La distinzione di una particolare emozione dipende solo dalla misura della propria intensità.
OTTO
FATTORI SCATENANTI E DIROTTAMENTO EMOTIVO
In alcuni casi, le nostre emozioni diventano così intense che noi agiamo sulle stesse senza pensarci. Questo comportamento viene chiamato dirottamento emotivo. Quando Butch Connor fu attaccato dallo squalo bianco, fu paralizzato dalla paura prima di riprendere il controllo solo più tardi. I suoi pensieri non furono quelli di rimuovere del tutto la sua paura; lo indussero semplicemente a controllare le emozioni dalla tendenza a dirottare le sue azioni.
La reazione primaria ad un simile evento è sempre sotto forma di emozioni ed è fuori dal nostro controllo. Ad ogni modo, i pensieri che seguono dipendono solo da noi. Quando l’emotività è prolungata, viene definita come un “evento scatenante”. La reazione a questi inneschi si basa su ciò che hai imparato dalle precedenti esperienze simili. Con un EQ ben sviluppato, puoi acquisire la consapevolezza dei tuoi fattori scatenanti e rispondere in maniera attiva agli stessi.
NOVE
DIMENSIONAMENTO DELL’INTERA PERSONA
Avete un’elevata intelligenza emotiva significa che tu puoi individuare e comprendere le tue emozioni così come i sentimenti delle altre persone, e sei in grado di utilizzare tale conoscenza per controllare i tuoi comportamenti e relazioni. Ricordati che l’EQ è un elemento umano completamente differente rispetto al QI. L’intelligenza emotiva può essere ulteriormente sviluppata, mentre l’intelligenza cognitiva è stabilita fin dalla nascita. Non puoi incrementare il tuo QI apprendendo nuove informazioni perché il QI è la misura di quanto sei capace di imparare cose nuove. Dall’altra parte, puoi incrementare il tuo EQ.
Indipendentemente dall’EQ e dal QI, la personalità è un altro elemento umano importante. Si tratta del risultato delle preferenze di un individuo e, come il QI, resta sempre impresso in ognuno di noi fin dai primi anni. La personalità può essere utilizzata allo scopo di sviluppare l’EQ, ma l’EQ non dipende dalla personalità. Il miglior modo per valutare il quadro generale per ogni individuo è tenere d’occhio il QI, l’EQ e la personalità.
DIECI
L’IMPATTO DELL’EQ
Un piccolo incremento nel tuo EQ può già garantire un elevato impatto positivo sulle tue abilità critiche. Per i principianti, ciò coinvolge abilità come la gestione del tempo, la comunicazione e la capacità di decidere – tanto che il 58% delle prestazioni in ogni tipo di disciplina è basato sull’EQ. Inoltre, gli studi mostrano che il 90% degli individui ad elevate prestazioni sul posto di lavoro hanno alti punteggi di EQ, e queste persone ottengono anche un reddito più elevato: oltre 29 mila dollari in più all’anno rispetto a coloro con un basso EQ. Per ogni incremento di un punto nell’EQ, una media di 1300 dollari viene aggiunta sui salari annuali indipendentemente dalla natura dell’occupazione, dalla posizione o dalla sede di lavoro. Questo libro ti mostrerà come trarre vantaggio dal tuo EQ allo stesso modo.
UNDICI
COME SI MANIFESTA L’INTELLIGENZA EMOTIVA:
Le quattro abilità dell’intelligenza emotiva sono: autocoscienza, autogestione, coscienza sociale e gestione delle relazioni. Le prime due vengono racchiuse nella categoria delle “competenze personali” delle tue abilità per controllare le tue stesse emozioni; le altre due sono classificate nelle “competenze sociali” o le tue abilità per comprendere gli umori, i comportamenti e le motivazioni degli altri al fine di migliorare le tue relazioni sociali. Queste quattro abilità formano il tuo EQ.
DODICI
AUTOCOSCIENZA
L’autocoscienza è costituita da due elementi: il primo, ossia la tua abilità nell’identificazione delle tue emozioni nella vita reale; e il secondo, cioè la tua capacità di restare a bordo delle tue reazioni mentre comprendi le tue tendenze. Si tratta di un’abilità fondamentale, che rende le altre abilità EQ più semplici da utilizzare. Acquisire un alto livello di autocoscienza significa che tu sei capace di concentrarti sui sentimenti anche quando sono negativi, cosicché tu non abbia paura dei tuoi “errori” emotivi. Ciò vuol dire anche che capisci i tuoi punti di forza e motivazioni: e che quindi sai quali persone o situazioni spingono i tuoi pulsanti.
Gli studi dimostrano che l’83% delle persone con un’elevata autocoscienza sono anche individui con alte performance. Essi sfruttano i loro punti di forza e impediscono alle loro emozioni di persuadere le loro azioni dal raggiungimento degli obiettivi della propria vita.
TREDICI
QUANDO SI DIMOSTRA L’AUTOCOSCIENZA
Dà un’occhiata a questi due individui con elevati punteggi di autocoscienza e cosa le persone dicono riguardo a loro:
Dave T. è un manager di servizio regionale con un punteggio di autocoscienza pari a 95. I suoi colleghi lo conoscono come una persona sincera che non si presta ad alcun gioco mentale e che ha chiari obiettivi a lungo termine. Lui valuta attentamente ogni situazione prima di intraprendere qualsiasi cambiamento. Davanti alle cattive notizie sul lavoro, sa andare ben oltre le sue emozioni e riesce a collaborare con il suo team per trovare le soluzioni adatte.
Maria M. è un manager delle risorse umane con un punteggio di autocoscienza pari a 90. È riconosciuta come una persona calma e contenuta anche in situazioni che conducono alla rabbia e alla frustrazione. È onesta e autentica, consapevole della sua tendenza a diventare fin troppo gentile in alcune circostanze, e lavora per limare tale atteggiamento. Le persone ammirano come lei mantenga un dialogo pacato in situazioni difficili. I suoi colleghi si fidano di lei.
QUATTORDICI
COME SI MANIFESTA UNA MANCANZA DI AUTOCOSCIENZA
Adesso,