Una morte e un cane. Фиона Грейс. Читать онлайн. Newlib. NEWLIB.NET

Автор: Фиона Грейс
Издательство: Lukeman Literary Management Ltd
Серия:
Жанр произведения: Зарубежные детективы
Год издания: 0
isbn: 9781094305301
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      UNA MORTE E UN CANE

      (UN GIALLO INTIMO E LEGGERO DI LACEY DOYLE—LIBRO DUE)

      FIONA GRACE

      VERSIONE ITALIANA

      A CURA DI

      ANNALISA LOVAT

      Fiona Grace

      La scrittrice debuttante Fiona Grace è l’autrice della serie di GIALLI INTIMI E LEGGERI DI LACEY DOYLE, che include ASSASSINIO IN VILLA (Libro #1), UNA MORTE E UN CANE (Libro #2) e CRIMINE AL BAR (Libro #3). Fiona sarebbe molto felice di sentirvi, quindi visitate www.fionagraceauthor.com per ricevere ebook, sentire le ultime novità e restare in contatto con lei.

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      Copyright © 2019 by Fiona Grace. All rights reserved. Except as permitted under the U.S. Copyright Act of 1976, no part of this publication may be reproduced, distributed or transmitted in any form or by any means, or stored in a database or retrieval system, without the prior permission of the author. This ebook is licensed for your personal enjoyment only. This ebook may not be re-sold or given away to other people. If you would like to share this book with another person, please purchase an additional copy for each recipient. If you’re reading this book and did not purchase it, or it was not purchased for your use only, then please return it and purchase your own copy. Thank you for respecting the hard work of this author. This is a work of fiction. Names, characters, businesses, organizations, places, events, and incidents either are the product of the author’s imagination or are used fictionally. Any resemblance to actual persons, living or dead, is entirely coincidental. Jacket image Copyright Helen Hotson, used under license from Shutterstock.com.

      LIBRI DI FIONA GRACE

      UN GIALLO INTIMO E LEGGERO DI LACEY DOYLE

      ASSASSINIO IN VILLA (Libro #1)

      UNA MORTE E UN CANE (Libro #2)

      CRIMINE ALLA BAR (Libro #3)

      INDICE

       CAPITOLO UNO

       CAPITOLO DUE

       CAPITOLO TRE

       CAPITOLO QUATTRO

       CAPITOLO CINQUE

       CAPITOLO SEI

       CAPITOLO SETTE

       CAPITOLO OTTO

       CAPITOLO NOVE

       CAPITOLO DIECI

       CAPITOLO UNDICI

       CAPITOLO DODICI

       CAPITOLO TREDICI

       CAPITOLO QUATTORDICI

       CAPITOLO QUINDICI

       CAPITOLO SEDICI

       CAPITOLO DICIASSETTE

       CAPITOLO DICIOTTO

       CAPITOLO DICIANNOVE

       CAPITOLO VENTI

       CAPITOLO VENTUNO

       CAPITOLO VENTIDUE

       CAPITOLO VENTITRÉ

       CAPITOLO VENTIQUATTRO

       CAPITOLO VENTICINQUE

       CAPITOLO VENTISEI

       CAPITOLO VENTISETTE

       EPILOGO

      CAPITOLO UNO

      Il campanellino sopra alla porta tintinnò. Lacey sollevò lo sguardo e vide un gentiluomo di una certa età che era appena entrato nel suo negozio di antiquariato. Era vestito come un uomo di campagna inglese, cosa che sarebbe apparsa strana nella vecchia casa di Lacey – a New York – ma che qui, nella cittadina balneare di Wilfordshire, in Inghilterra, rientrava nella normalità. Solo che Lacey non aveva mai visto quest’uomo, e c’era da dire che ormai conosceva buona parte dei residenti nella piccola località. La sua espressione confusa la indusse a chiedersi se non si fosse magari perso.

      Rendendosi conto che l’uomo poteva avere bisogno d’aiuto, coprì rapidamente il ricevitore del telefono che stava tenendo in mano – era occupata in una conversazione con la Protezione animali – e chiamò dal bancone: “Sono da lei fra un secondo. Finisco la chiamata e arrivo.”

      L’uomo parve non sentirla. La sua concentrazione era tutta presa da uno scaffale pieno di piccole statuine di cristallo satinato.

      Lacey capì che era il caso di chiudere in fretta la sua telefonata con il centro protezione animali per potersi occupare del confuso cliente, quindi levò la mano dal ricevitore e disse: “Mi scusi. Può ripetere quello che stava dicendo?”

      La voce dall’altra parte era di un uomo, e sembrava stanca quando sospirò. “Quello che stavo dicendo, signorina Doyle, è che non posso passare informazioni sul personale. È per motivi di sicurezza. Sono certo che potrà capire.”

      Lacey aveva già sentito parlare di quelle regole. Aveva chiamato il centro di protezione animali per poter adottare ufficialmente Chester, il pastore inglese che le era capitato per mano più o meno insieme al negozio di antiquariato dove ora stava in affitto (i precedenti proprietari, che avevano gestito quello spazio prima di lei, erano morti in un tragico incidente e Chester era tornato a casa a piedi, percorrendo un sacco di chilometri). Ma lei era rimasta del tutto scioccata quando la donna all’altro capo del telefono le aveva chiesto se lei fosse parente di Frank Doyle, il padre che l’aveva abbandonata quando aveva sette anni. Poi era caduta la linea e lei aveva ritelefonato ogni giorno da allora, per rintracciare la donna con cui aveva parlato. Ma ora le chiamate venivano tutte filtrate da un centralino che si trovava nella vicina cittadina di Exeter, e Lacey non era ancora riuscita a parlare con la donna che in qualche modo conosceva il nome di suo padre.

      Lacey strinse la mano che teneva la cornetta