Sei anni dopo la morte di Costantino, le rovinose irruzioni degli Scoti e dei Pitti richiesero la presenza del suo figlio minore, che regnava nell'Impero occidentale. Costante visitò i suoi stati Britannici; ma possiam formare qualche giudizio dell'importanza delle sue operazioni dal linguaggio del panegirico, che celebra soltanto il suo trionfo sugli elementi, o in altri termini la buona fortuna d'un salvo e felice passaggio dal porto di Bologna a quello di Sandwich112. Le calamità, che i miseri Provinciali continuavano a soffrire per la guerra di fuori, e per la domestica tirannia, furono aggravate dalla debole e corrotta amministrazione degli eunuchi di Costanzo; ed il passeggiero sollievo, che aver poterono dalle virtù di Giuliano, tosto svanì per l'assenza e la morte del loro benefattore. Le somme d'argento e d'oro, che erano state a gran fatica raccolte o generosamente trasmesse pel pagamento delle truppe, furono intercettate dall'avarizia de' Comandanti; pubblicamente vendevansi le dimissioni, o almen l'esenzioni dal servizio militare; la miseria dei soldati, che erano ingiustamente spogliati della legittima e scarsa lor sussistenza, gl'induceva a spesse diserzioni; erano rilassati i nervi della disciplina; e le pubbliche strade infestate dai ladroni113. L'oppressione dei buoni e l'impunità dei malvagi contribuivano ugualmente a sparger nell'isola uno spirito di malcontentezza e di ribellione; ed ogni suddito ambizioso, ogni esule disperato poteva concepire una ragionevole speranza di sovvertire il debole e distratto governo della Britannia. Le nemiche tribù Settentrionali, che destavan l'orgoglio e il potere del Re del Mondo, sospesero i domestici loro odj; ed i Barbari della terra e del mare, gli Scoti cioè i Pitti ed i Sassoni, si diffuser con rapido ed irresistibil furore dalla muraglia d'Antonino fino ai lidi di Kent. Nella ricca e fertil provincia della Britannia erasi accumulata ogni produzione della natura e dell'arte, ogni oggetto di comodità o di lusso, che quelli erano incapaci di formar col lavoro, o di procurarsi per via del commercio114. Un filosofo può deplorare in vero l'eterna discordia del genere umano; ma dovrà confessare, che la brama della preda è un eccitamento più ragionevole che la vanità della conquista. Dal tempo di Costantino fino a quello dei Plantageneti, questo rapace spirito continuò a dominare i poveri e robusti Caledoni; ma quell'istesso popolo, la generosa umanità del quale pare che inspirasse i canti d'Ossian, fu disonorato da una selvaggia ignoranza delle virtù della pace e delle leggi della guerra. I loro meridionali vicini han provato e forse esagerato le crudeli depredazioni degli Scoti e de' Pitti115; e gli Attacotti116, valorosa tribù della Caledonia, prima nemici e poi soldati di Valentiniano, da un testimone di veduta sono accusati di essersi deliziati nel gustare la carne umana. Si dice, che quando andavano a caccia nei boschi, attaccavano più i pastori che il bestiame, e che avidamente sceglievano le più delicate e carnose parti, sì degli uomini che delle donne, cui essi preparavano per gli orridi loro conviti117. Se realmente si è trovata nelle vicinanze della commerciante e letterata città di Glascovia una razza di cannibali, si possono ravvisare nel corso dell'istoria Scozzese gli opposti estremi d'una vita selvaggia ed incivilita. Queste riflessioni tendono ad ampliare il giro delle nostre idee, ed a secondare la piacevole speranza, che la nuova Zelanda in qualche secolo futuro possa produrre l'Hume dell'emisfero Meridionale.
Ogni messaggio, che attraversar poteva il canale Britannico, portava alle orecchie di Valentiniano le più triste e terribili nuove; e l'Imperatore fu tosto informato, che i due militari Comandanti della Provincia erano stati sorpresi e tagliati a pezzi dai Barbari. Fu spedito in fretta Severo, Conte dei domestici, e con ugual celerità richiamato, dalla Corte di Treveri. Le rappresentanze di Giovino non servirono che ad indicar la grandezza del male; e dopo una lunga e seria deliberazione, fu affidata la difesa o piuttosto la ricuperazione della Britannia all'abilità del valoroso Teodosio. Le imprese di tal Generale, che fu padre d'una serie d'Imperatori, si son celebrate con particolar compiacenza dagli scrittori di quel tempo: era però degno del loro applauso il reale suo merito; e fu ricevuta dall'esercito e dalla provincia la scelta di lui, come un sicuro presagio di vicina vittoria. Ei prese il momento favorevole alla navigazione; e pose in terra sicure le numerose e veterane truppe degli Eruli e dei Batavi, de' Gioviani e dei Vittori. Nella sua marcia da Sandwich a Londra, Teodosio disfece vari corpi di Barbari, liberò una moltitudine di schiavi, e dopo aver distribuito ai soldati una piccola parte della preda, acquistossi la fama d'una disinteressata giustizia con restituire il rimanente ai legittimi proprietari. I cittadini di Londra, che avevan quasi disperato della loro salute, spalancaron le porte; ed appena Teodosio ebbe ottenuto dalla Corte di Treveri l'importante aiuto di un Luogotenente militare, e d'un Governatore civile, eseguì con saviezza e vigore il laborioso disegno di liberare la Britannia. Si richiamarono ai loro stendardi i soldati vaganti; un editto di general perdono dissipò i pubblici timori;