(sbigottito) Ma perchè le dici a me queste cose?
Per concludere che ho avuto torto marcio di sospettare per confessarlo a te, cui ebbi la debolezza di esprimere i miei dubbi e nel cui animo essi avevano potuto lasciare un qualche verme roditore.
Nessun verme, credimi.
E sai com'è che, oramai, sono certo di avere avuto torto?
Dimmelo.
Da più d'un mese io faccio pedinare mia moglie.
(spalanca gli occhi) Benissimo!
Quel degno personaggio di Filippo, che mi è devoto… perchè gli debbo dei quattrini, la segue scrupolosamente, e giorno per giorno mi riferisce a che ora esce, dove va, quello che fa…
(cercando di celare il suo turbamento) Benissimo!
E sino a ieri, neanche la più lieve traccia d'un amante. Modiste, sarte, medici, delle visite innocue, delle passeggiate…
Sino a ieri?..
Ma giacchè un mese d'indagini basta e ne avanza, stasera ordinerò al mio fido esploratore di smettere l'inutile spionaggio…
(stentando a mostrarsi calmo) Dopo che t'avrà fatto l'ultimo resoconto, beninteso…
E siccome sarà non meno insignificante degli altri…
(allibito) Naturale!
… io potrò vantarmi domani, mio caro Maurizio, di essere completamente padre!
Che gioia!
Una gioia immensa! Quando stamane mia moglie, tutta commossa e timida, mi ha data l'inattesa notizia, io, non te lo nego, sono rimasto un po' male. Non accade spesso di mettere al mondo il primo figlio dopo dieci anni di matrimonio. Ma appena l'immagine di mio zio, cioè di due milioni, è apparsa dinanzi a me, l'orizzonte si è rischiarato, e la maternità di mia moglie mi è sembrata una delle opere più grandiose compiute dalla moderna civiltà!
E adesso che ci dovrei fare io in tutto questo idillio?
Tu, col tuo tatto, col tuo garbo, dovrai affrettare gli avvenimenti.
Quali?!
Mio zio si è lamentato della tua lunga assenza. Ha domandato di te con tenerezza.
Troppo buono, tuo zio!
E quindi tu andrai da lui col pretesto di congratularti della pace fatta. Gli parlerai di me diffusamente. Gli dirai che io mi son trasformato, che sono diventato un marito esemplare, un padre impareggiabile…
Prima che sia nato il figlio?!
Ma sì. Il buon padre si distingue anche prima che il figlio nasca. Si vede subito. Tu lo hai già visto in me. E con l'aiuto della tua perorazione io indurrò mio zio, il quale non ha che settant'anni, a una emissione finanziaria provvisoria, per cui, al postutto, egli avrà il vantaggio di potersi godere la sua longevità… senza che alcuno glie ne serbi rancore. Ti va?
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