3 prima di tutto, sappi che negli ultimi giorni appariranno insulti sfacciati che si presentano secondo le proprie concupiscenze (menzione degli «ultimi giorni»).
4 e quelli che dicono: dov’è la promessa della sua venuta? Poiché da quando i padri sono morti, dall’inizio della creazione, tutto rimane lo stesso. (Nulla al mondo cambia afferma «maledicenti arroganti che agiscono secondo le proprie concupiscenze». Paura della critica).
5 coloro che pensano così non sanno che in principio, con la parola di Dio, i cieli e la terra sono fatti di acqua e acqua: (Dio ha creato con la sua parola i cieli e la terra, che sono «fatti di acqua e acqua»).
6 pertanto, il mondo allora morì, essendo stato affondato nell’acqua. (Dio ha distrutto il mondo con l’acqua).
7 ma i cieli e la terra attuali, contenuti con la stessa parola, sono conservati al fuoco per il giorno del giudizio e per la distruzione degli uomini malvagi. (I cieli e la terra attuali, che sono «contenuti con la stessa parola», sono risparmiati per il giudizio dei malvagi).
8 una cosa non deve essere nascosta a voi, diletti, che L’Eterno ha un giorno come mille anni e mille anni come un giorno. (Tutto è possibile in Dio).
9 Il Signore non procrastina con la promessa, come alcuni considerano la procrastinazione; ma ci tollera a lungo, non volendo che uno perisca, ma che tutti vengano a pentirsi. (Il pentimento è vantaggioso per il sacerdozio, poiché si verifica la suggestione della colpevolezza).
10 ma il giorno Dell’Eterno verrà come tendere di notte, e poi i cieli passeranno con rumore, ma gli elementi, divampati, crolleranno, la terra e tutte le opere su di essa saranno bruciate. (Tat (gloria.) – ladro. Elementi (Greco:) – nella filosofia greca – gli elementi primari (di solito terra, acqua, fuoco e aria) che compongono il mondo materiale).
11 se così tutte queste cose crolleranno, allora come dovrebbe essere nella vita santa e nella pietà per voi, (conversione di tutti i mali).
12 coloro che aspettano e desiderano la venuta del giorno di Dio, in cui i cieli infiammati saranno distrutti e gli elementi divampati si scioglieranno? (Conversione di tutti i tipi di problemi nel giorno della «venuta di Dio»).
13 ma noi, secondo la sua promessa, ci aspettiamo un nuovo cielo e una nuova terra in cui abita la giustizia. (I credenti sperano in un nuovo cielo e in una nuova terra «su cui abita la verità»).
14 Or dunque, diletti, aspettate queste cose, siate sudati di presentarvi davanti a lui, immacolati e immacolati nel mondo; (aspettando il «giudizio di Dio»).
15 e onora la pazienza del nostro Signore per salvezza, come anche il nostro amato fratello Paolo, Secondo la sapienza che gli è stata data, ti ha scritto (menzione Dell’apostolo Paolo).
16 come egli parla di questo, e in tutte le epistole in cui c’è qualcosa di poco intelligibile, che gli ignoranti e gli ignoranti, alla loro stessa perdizione, trasformano, come le altre Scritture. (I cristiani devono, con la loro vita Immacolata, confutare le ingiuste accuse di disobbedienza alle autorità).
17 dunque voi, diletti, essendo stati predetti a questo proposito, state attenti, affinché non siate trascinati dall’errore degli empi e non cadiate dalla vostra affermazione, (bisogna combattere «l’errore degli empi»).
18 ma crescete nella grazia e nella conoscenza del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo. Gloria a lui e ora e nel giorno eterno. Amen. (Il secondo messaggio è composto da 3 capitoli. L’autore di questa epistola si definisce Simon Pietro, ma molti studiosi dubitano che sia stata effettivamente scritta dall’apostolo Pietro e la datano alla fine del I – inizio del II secolo. d. c. lo stile e le idee di questa epistola sono molto diversi dalla prima, è stata accettata abbastanza tardi dalla Chiesa. L’apostolo mette in guardia i credenti dai falsi maestri che, nella loro insolenza, negheranno Gesù che li ha redenti e la sua seconda venuta. I cristiani devono, con la loro vita Immacolata, confutare le ingiuste accuse di disobbedienza alle autorità, devono affrontare con dignità la venuta del Signore. L’intero messaggio è intriso della speranza di un vicino ritorno del» Redentore" e dell’aspettativa di un nuovo universo secondo la sua parola, cioè suggerimento).
4. Prima lettera conciliare del santo apostolo Giovanni il Teologo
Capitolo 1
1 riguardo a ciò che è venuto dall’inizio, a ciò che abbiamo udito, a ciò che abbiamo visto con i nostri occhi, a ciò che abbiamo considerato e a ciò che le nostre mani hanno toccato, sulla Parola della vita – (racconto di ciò che è stato ascoltato, visto e tangibile).
2 poiché la vita è apparsa, e noi abbiamo visto, testimoniamo e vi annunciamo questa vita eterna, che era presso il Padre e ci è apparsa – (menzione di Dio Padre Yahweh).
3 quello che abbiamo visto e udito, vi annunciamo che anche voi abbiate comunione con noi; e la nostra comunione con il Padre e il Suo Figlio, Gesù Cristo. (Menzione di Dio Padre Yahweh e del suo Dio Figlio Gesù Cristo).
4 queste cose vi scriviamo, affinché la vostra gioia sia perfetta. (Appello al lettore).
5 Ed ecco l’evangelizzazione che abbiamo udita da lui e vi annunciamo: Dio è luce, e in lui non c’è oscurità. (Menzione «evangelizzazione» – Vangeli. Lode Di Gesù Cristo).
6 Se diciamo di avere comunione con lui, ma camminiamo nelle tenebre, mentiamo e non agiamo secondo la verità; (lode di Gesù Cristo).
7 ma se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, abbiamo comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù Cristo, Suo Figlio, ci purifica da ogni peccato. (Lode a Gesù Cristo, il sangue di Gesù «ci purifica da ogni peccato»).
8 se diciamo che non abbiamo peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi. (Tutte le persone sono Peccatrici, tale affermazione è vantaggiosa per il sacerdozio).
9 se confessiamo i nostri peccati, egli, essendo fedele e giusto, ci perdonerà i nostri peccati e ci purificherà da ogni ingiustizia. (La necessità di confessare i peccati, che è vantaggioso per il sacerdozio).
10 se diciamo che non abbiamo peccato, lo rappresentiamo ingannevole, e la sua parola non è in noi. (Tutte le persone sono Peccatrici, tale affermazione è vantaggiosa per il sacerdozio).
Capitolo 2
1 I miei figli! questo vi scrivo per non peccare; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un intercessore davanti al Padre, Gesù Cristo, il giusto; (tutti peccano, dal punto di vista della religione, ma intercediamo «davanti al Padre», cioè, Suo Figlio Gesù Cristo, il giusto, deve parlare davanti a Dio Padre Yahweh).
2 Egli è la propiziazione per i nostri peccati, e non solo per i nostri, ma anche per i peccati del mondo intero. (Gesù Cristo è il mediatore davanti ai peccatori e a Yahweh).
3 e ciò che lo abbiamo conosciuto, impariamo dal fatto che osserviamo i Suoi comandamenti. (Gesù Cristo ha lasciato i comandamenti-gli atteggiamenti di ciò che è buono e ciò che è cattivo).
4 Chi dice: «l’ho conosciuto», ma non osserva i Suoi comandamenti, è un bugiardo, e in lui non c’è verità; (è necessario osservare i comandamenti di Gesù Cristo).
5 ma chi osserva la sua parola, in questo l’amore di Dio è veramente compiuto; da questo apprendiamo che siamo in Lui. (È necessario osservare i comandamenti di Gesù Cristo).
6 chi dice di dimorare in lui, deve agire come ha fatto. (È necessario osservare i comandamenti di Gesù Cristo).
7 Amati! non vi scrivo un nuovo comandamento, ma un comandamento antico che avete avuto fin dall’inizio. Il comandamento antico è una parola che hai sentito dall’inizio. (Comandamento-legge, requisito, atteggiamento morale ed etico).
8 ma inoltre vi scrivo un nuovo comandamento, che è vero sia in lui che in voi: poiché le tenebre passano e la vera luce splende già. (L’autore afferma di scrivere un nuovo comandamento).
9 chi dice di