Tante estati a te – Genitori Viventi!
Non c'è felicità più grande per te che vedere i tuoi figli, nipoti, pronipoti … felici. Se li hai allevati correttamente (c'è poco merito “costruire una casa e piantare un albero …"), allora devono essere più felici, più intelligenti, più felici, migliori di noi – i genitori. Nessuno è ancora stato in grado di ripagare completamente il nostro dovere verso di loro ai nostri genitori. Questo non deve essere fatto! Questa è la staffetta! Ora stai diventando un Genitore. Il tuo compito è quello di dare ai tuoi figli non meno di quanto ti hanno dato i tuoi genitori. Questa è la Legge della Vita. E inoltre. I bambini devono conoscere il loro Pedigree!
Ecco perché il proverbio: “… Una mela da un melo non cade lontano” (sebbene ci siano eccezioni. Di regola – non da quel melo, la mela è!).
Inchino a te – Anziani!
Hai fatto la cosa più importante: ci hai dato la vita! Non esistono cattivi genitori! Ci sono – sbagliando! Prima o poi vedono. E non augurerò a nessuno il tormento dei genitori pentiti, nemmeno ai peggiori nemici. (Sono nemici? Perché sono dannosi? Sono solo, come “Postman Pechkin” ** Non c’era Lisapeda! E quindi – Ragazzi abbastanza normali!)
Viviamo in pace! … Piccoli procioni! Non fare facce spaventose! Sorridi! E tutto funzionerà per te! Bene, e noi … “… I serbatoi di sporcizia non hanno paura!”! Ahtung! Panzer! Ma… Niht Schissen, compagno! Hitler Kaput! Difensori della Patria sulla soglia!
Siamo l’avanguardia dell’“età dell’oro!” È un peccato che non siamo arrivati senza perdite nelle loro file.
E Memoria Eterna A Loro!
Postfazione dell’Autore
Salma! Sei il Grande Artista! (So anche – in chi). La tua ora migliore – Avanti! Felicità e buona fortuna a te.
Il prossimo capitolo obbligatorio lo dedicherò a Catherine Zeta-Jones – Attrice, Star, Bellezza.
Capitolo IV. Dove sei, mia amata…
Questo capitolo della Beata Memoria della nostra Amata Sorella, la Prima Lettore, Capitolo IV di NATASHA KOYAWA-KIRAKOZOVA “… Dove sei, mia Amata? Come ti ho amato …”(canzone popolare russa)
io dedico
Capitolo IV
A caccia di lupi…
…o per gli Spiriti dei Monti e delle Valli…
Il rumore dei ruscelli nella doccia si stendeva allegramente sulla melodia dolcemente ronzante. Gli piaceva infatti cantare più forte, ma la CASA dormiva, respirando CALORE e COMODITÀ. Violare questa ARMONIA non era affatto per la sua anima. Sorridendo, dedusse tranquillamente:
“… Il ragazzo dell’altopiano canta dell’Unica Ragazza, e in Chi è innamorato – indovina! Invece del nome Milo, suona sotto la luna – Do-la-lay, Do-la-lay, lay-lay!..”
I pensieri saltavano allegramente dall’uno all’altro. All’inizio, addormentato, più lento, poi sempre più veloce. Da un po’ di tempo ha cominciato a notare se stesso, mentre con sorpresa, poi sempre più divertente, che guardare come Pensieri Live gli dà sempre più Piacere.
O si divertivano come gattini giocherelloni, poi ti avvolgevano comodamente come lo scialle lanuginoso della nonna, e l’ANIMA si stava scaldando. Una leggera brezza di Tristezza mi attraversò per un momento la fronte. Poi non è mai riuscito a tornare a casa. La nonna è stata sepolta senza di lui. Il carico di colpa ha vissuto con lui da allora.
E il padre?! Vina in silenzio, per non disturbare gli Altri che vivevano nell’ANIMA, strascicando mestamente, si fece strada nell’angolo e si appoggiò a Quella, l’Altra Vina, che stava abbracciata sola nell’angolo dell’Anima. Ora sapeva perché la sua Anima si ritrasse improvvisamente dal dolore. È stata la nonna a salutarlo e lui…
Facendo una smorfia di fastidio, l’Highlander quasi sputò. Dopotutto, gli è stato insegnato ad essere un uomo. Pensa solo: “… sono seduto dietro le sbarre in una prigione umida…” **. Questa non è una scusa. Non si è giustificato. Ecco perché Vina si è stabilita per sempre. Lui sapeva.
Il sibilo acuto di una frusta ruppe il silenzio opprimente della tenda. L’occhio trapelato del nucleare pendeva solitario, scivolando lungo la manica della vestaglia polverosa. Un solco rosso sporco, punteggiato di boccioli di sangue cremisi, si estendeva lungo un’ampia cicatrice cremisi che tagliava la faccia fumosa e butterata del messaggero. Dall’orecchio sporco alla barba che cola. Il messaggero arrivò con cattive notizie. E ora, strisciando freneticamente verso l’uscita, tremava di paura per il rumore dei piatti e del cibo che si spargevano intorno alla tenda.
Batu, con il volto scuro di rabbia, stava ora colpendo con una frusta la schiena dell’Astrologo e del Consigliere, rannicchiati in un angolo (Lo avvertirono all’inizio della Campagna – Il loro Ariy * Uastyrdzhi sarà con loro! Non era lo stesso!!).
Dannato Alans!! Già che tumen del suo Invincible ha posato la testa! Era impantanato in questa battaglia, come in una lurida palude, dove nemmeno un lazo può raggiungere una solitaria betulla piegata, frusciante di foglie rare. Ma all’inizio della battaglia, il verde copriva tutti i rami.
Batu ha perso la cognizione del Tempo. Per quanto tempo continuerà?! Strattonando bruscamente sotto il fianco del suo amato cane, corse fuori dalla tenda.
Al centro della Battaglia, tra le nuvole di fumo che si insinuano sotto, lo Stendardo sventolava. Il leopardo sullo stendardo non era più così allegro come quando iniziò. Stelle insanguinate sparse sull’ampio petto. La pelle bianca come la neve con i grandi piselli scuri non brillava più al sole. Su di esso fiorisce una cenere e i piselli sono come le bruciature delle braci che volano da un fuoco nomade morente, o…
Anche l’Arma ereditata dal Nonno non aiuta. Perfora la cotta di maglia damascata proprio attraverso – solo un imbuto strappato sul retro del Guerriero. Ma un altro Guerriero entra nel vuoto. Le Cariche si stanno esaurendo, e Stanno tutti riparando e riparando buchi, come in una diga rotta.
Il nonno era sempre riservato. Gengis Khan, anche a lui, il suo amato nipote (un discendente dei Grandi Moghul – amava ripetere il nonno), non rivelò il Mistero di dove avesse preso la sua Arma. E non ho nemmeno detto dove prendere le accuse!
Bene, dove altro possiamo trovarli? Ma pensavano che sarebbero bastate tre campagne. I contabili sono cattivi! Questo incubo è iniziato dai mari.
Le Montagne si sono già schierate alle spalle dei Guerrieri, provalo – aggirali dai fianchi! Questa non è la Steppa per te, dove i ruscelli Invincibili scorrevano intorno alle isole dei Guerrieri con le bandiere di battaglia che svolazzavano nel vento.
Barre * piegate pesantemente sul banner. Non c'è più quella grazia. Occhi acuti guardano ansiosamente il fianco destro. Non! Il lupo è ancora in piedi sulle zampe! * La lana vola in ciuffi. Il Branco batte in un sorriso feroce. Ha sempre aiutato. I Wolf Warriors combattono spalla a spalla. Ma dove sei arrivato dalla cerchia degli altri, Mad Wolves? Saranno persi! E c'è. I cani li accartocciarono. Un ferro di cavallo dalla nuca grigia e irta poggiava sulle montagne. Neanche loro verranno aggirati.
Il vento soffiò lo stendardo, Bars si voltò a sinistra. Colpi pesanti dell’Orso. I cani si disperdono, strillando. Le loro carcasse senza vita giacciono ammucchiate. E l’Orso continua a dare colpi a destra ea sinistra. Il sangue inonda il mio viso. A tutti non interessa! Solo per un attimo ha alzato lo sguardo su Leopard e, sorridendo, continua a picchiare i Cani. Bar ricambiò il sorriso. Puoi tranquillamente girare il petto. I fianchi sono affidabili. Perché l’Orso è solo? Ancora una volta, probabilmente, altri stanno dormendo, ma le loro zampe stanno succhiando!
All’insaputa dell’Orso fu sopraffatto dai Cani. I Cuccioli sono pietosamente aggrappati al corpo raffreddato, ringhiando dai Cani incalzanti. Non lasceranno che la mamma, finché sono in vita, venga fatta a pezzi.