Passiamo dall’economia all’organizzazione politica:
La Costituzione tedesca prevede un sistema bicamerale caratterizzato dal federalismo (ted.: Föderalismus o Bundesstaatsprinzip) e dall’assenza di elementi di democrazia diretta a livello nazionale: diversamente dall’Italia, dunque, dove nell’ambito legislativo la Camera e il Senato hanno pari peso, in Germania ogni legge (ted.: Gesetz) deve passare dal Bundestag (ital.: parlamento federale), mentre il Bundesrat (ital.: consiglio federale) è chiamato a votare una legge solo se questa va a toccare gli interessi di un Bundesland, vale a dire di una regione. E poi vi è la quasi assenza di meccanismi decisionali democratici diretti: un referendum in Germania non è previsto dalla Costituzione (salvo per la ricostituzione delle regioni).
La carica rappresentativa in Germania è affidata al presidente federale (ted.: Bundespräsident), che non ha nessun potere legislativo-decisionale, salvo quello di firmare la legge facendola entrare in vigore – motivo per cui i giuristi giudicano la funzione del presidente federale come di un notaio di Stato (ted.: Staatsnotar). Molto raramente un Bundespräsident si avvale della facoltà di non firmare una legge, ad esempio se la ritiene evidentemente anticostituzionale (come fece Horst Köhler nell’oramai lontano 2006 in occasione del tentativo di privatizzazione del controllo del traffico aereo12).
I principali organi della Bundesrepublik sono i seguenti13: il potere legislativo, come già accennato, appartiene al Bundesrat, alla camera dei Länder e al Bundestag, la rappresentanza popolare. ll periodo di legislatura del Bundestag dura quattro anni. Il parlamento tedesco tiene le sue sedute dal 1999 nell’edificio del vecchio Reichstag. I deputati portano il titolo di membri del Bundestag (ted.: Mitglieder des Bundestages – MdB).
II potere esecutivo, invece, è in mano della Bundesregierung, del governo federale, presieduto dal cancelliere federale (ted.: Kanzler). Diversamente dall’Italia, la politica tedesca si contraddistingue per la sua continuità: Angela Merkel, ad esempio, ha governato sedici anni. Prima di lei Gerhard Schröder è stato cancelliere per sette anni, capo del governo rosso-verde. E Helmuth Kohl, il fautore della riunificazione, ha governato dal 1982 al 1998.
Mentre il potere legislativo ed esecutivo è abbastanza concentrato a Berlino, la giustizia tedesca si trova in molte città tedesche: la Corte di giustizia federale (ted.: Bundesgerichtshof) – paragonabile alla Corte di cassazione italiana – ha sede a Karlsruhe, come anche l’importantissima Corte Costituzionale federale (ted.: Bundesverfassungsgericht). Karlsruhe si trova nel Baden-Württemberg, nel sud del paese. La Corte federale amministrativa (ted.: Bundesverwaltungsgericht), invece, si trova a Lipsia e l’altrettanto importante Corte federale del lavoro (ted.: Bundesarbeitsgericht) a Erfurt (in Turingia).
La Germania è divisa in sedici Stati federati (ted.: Länder, sing.: Land), il maggiore come superficie è la Baviera (ted.: Bayern), con oltre 70mila km2 e quello maggiore come popolazione è la Renania Settentrionale-Vestfalia (ted.: Nordrhein-Westfalen), con oltre 18 milioni di abitanti. Ogni Stato federato ha una sua Costituzione, un suo parlamento e un suo governo: sono, appunto, Stati nel senso stretto del termine e, dunque, esercitano un potere legislativo, esecutivo e giurisdizionale. Tre sono le città-Stato: Amburgo, Brema e – appunto – Berlino, allo stesso tempo capitale della Repubblica federale. Ogni Land è, a sua volta, suddiviso amministrativamente in Kreise o Landkreise (una specie di provincie). Le sedi amministrative più “vicine” al cittadino, infatti, sono i Landratsämter, i Regierungspräsidien e i Rathäuser (ital.: municipi) oppure Bürgermeisteramt. In ogni Land, tuttavia, la nomenclatura delle sedi amministrative assume termini (a volte molto) differenti.
La giustizia in Germania
La giustizia tedesca è amministrata dai giudici che, a differenza dei procuratori, sono indipendenti, vale a dire non devono rispondere a nessun tipo di meccanismo gerarchico. La giurisdizione tedesca è, sostanzialmente, ripartita tra due livelli, quello regionale – relativo ai Länder – e quello federale – relativo al Bund. Anche qui, dunque, il sistema federalistico si fa notare.
Ogni singolo Land ha un proprio sistema giudiziario e organizza in proprio la formazione dei magistrati, anche se le differenze tra i Länder non sono poi così vistose. Più che altro le differenze riguardano il reclutamento e la carriera dei giudici e meno l’amministrazione stessa della giustizia.
Esistono quindi in ogni regione tribunali dedicati a ciascuna delle cinque giurisdizioni: quella ordinaria (ted.: ordentliche Gerichtsbarkeit), quella amministrativa (ted.: Verwaltungsgerichtsbarkeit), quella del lavoro (ted.: Arbeitsgerichtsbarkeit), quella finanziaria (ted.: Finanzgerichtsbarkeit) e, infine, quella sociale (ted.: Sozialgerichtsbarkeit). In genere sono previsti due gradi di giudizio, ossia un tribunale di prima istanza e una Corte d’appello, a parte nella giurisdizione finanziaria, in cui è previsto un solo grado a livello di Land.
In ultima istanza la giurisdizione è esercitata a livello federale da cinque corti supreme, ognuna delle quali è competente per una delle materie menzionate.
Oltre alla Corte federale di giustizia per la giurisdizione ordinaria (ted.: Bundesgerichtshof) di Karlsruhe, si ha il tribunale amministrativo federale (ted.: Bundesverwaltungsgericht), con sede a Lipsia, il tribunale federale del lavoro (ted.: Bundesarbeitsgericht) a Erfurt, il tribunale sociale federale (ted.: Bundessozialgericht) a Kassel, la Corte delle finanze federale (ted.: Bundesfinanzgericht) a Monaco di Baviera. Come abbiamo già visto nel capitolo riguardante la Costituzione tedesca, la Corte Costituzionale federale ha sede a Karlsruhe.
Ma come fare a sapere quale tribunale è competente per la mia vertenza? Basta visitare il sito gerichtsstand.net e inserire il codice postale del comune nel quale siete residenti e il motore di ricerca vi dirà quali dei tribunali e quali procure sono competenti nel vostro caso.
Avvocati in Germania
In Germania ci sono circa 160mila avvocati. Gli avvocati svolgono un ruolo fondamentale all’interno dell’ordinamento giuridico in quanto sono legittimati a rappresentare i loro mandanti e a fornire loro consulenza in tutti gli affari giuridici. Ma non solo: gli avvocati contribuiscono a far funzionare la giustizia come potere dello Stato e garantiscono i diritti fondamentali con le loro azioni legali. Sono, in poche parole, una colonna portante dello Stato di diritto. Solo essi possono esercitare in procedure giudiziali e stragiudiziali.
In Germania sono previsti avvocati “specialisti”, non in senso di rappresentanza in giudizio, ma per la loro qualifica. Vale a dire: ogni avvocato è competente a comparire dinanzi ad ogni giudice in Germania, fatta eccezione per i casi che comportano la rappresentanza in materie di diritto civile dinanzi alla Corte federale di cassazione, che richiede speciali procedure di ammissione. Ma vi sono, appunto, avvocati specializzati, esperti in certe materie, i cosiddetti Fachanwälte. I più importanti per quanto riguarda i temi qui trattati sono:
- diritto del lavoro: Fachanwalt für Arbeitsrecht;
- diritto di locazione: Fachanwalt für Mietrecht;
- diritto di famiglia: Fachanwalt für Familienrecht;
- diritto penale: Fachanwalt für Strafrecht;
- diritto della strada: Fachanwalt für Verkehrsrecht.
Dunque, se cercate un avvocato specializzato, basta sapere di quale materia di diritto si tratti e inserire in uno dei maggiori motori di ricerca (Google, Yahoo ecc.)