Omicidi Alieni. Stephen Goldin. Читать онлайн. Newlib. NEWLIB.NET

Автор: Stephen Goldin
Издательство: Tektime S.r.l.s.
Серия:
Жанр произведения: Научная фантастика
Год издания: 0
isbn: 9788885356719
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nome abbastanza spesso. L’assassino deve essere stato lì tutto il tempo. Questo spiegherebbe le strane pause di Levexitor. Almeno questo significa che io non sono nella sua lista dei sospettati.”

      “Ecco, mi spiace deluderla, ma no. Potrebbe avere ucciso lei stessa Levexitor per coprire poi le sue tracce una volta saputo che stavo diventando sospettoso.”

      “Lei ha una mente veramente paranoica.”

      “È la vita. È scesa comunque più in basso nella lista.”

      “Grazie.” Rabinowitz lo guardò dritto negli occhi. “Cosa c’è ancora in quella lista? Chi mi fa compagnia?”

      “Non deve preoccupare la sua bella testolina a questo proposito.”

      “Se uno dei suoi sospettati ha ucciso Levexitor e se sa chi sono, potrebbe cercare di mettermi a tacere. Devo proteggere me stessa. Sono sempre un testimone, anche se non ho visto niente.”

      Hoy era pensieroso. “Beh, se lei è colpevole non sarà una grande sorpresa. Jivin Rashtapurdi è definitivamente da qualche parte nello schema.”

      “Il criminale?”

      “No, il droghiere. E stiamo tenendo d’occhio un altro broker dal nome Peter Whitefish. Lo conosce?”

      “Ho trattato alcuni affari con lui.”

      “E la sua opinione su di lui?”

      “Rappresenta i suoi clienti in modi che ritiene siano i migliori per il loro interessi.”

      “Vale a dire?”

      “vale a dire che c’è una cosa che si chiama cortesia professionale. Nessun altro sulla lista?”

      “Ci sono alcune cose che scelgo di non dire, anche.”

      “È una lista breve.”

      “Le donne dicono sempre che è la qualità che conta, non la lunghezza.”

      “Lo diciamo solo per compassione. Nessun nome dal mondo esterno?”

      “Non investigo nel mondo esterno, solo nel nostro. Sono dell’Interpol, non dell’IPC, ricorda?”

      Rabinowitz si alzò. “Bene, è stato gentile a venire a tenermi la mano durante il mio piccolo attacco di panico. —”

      “Vorrei averle davvero tenuto la mano, sarebbe stato divertente.”

      “—ma ho dormito solo due ore nelle ultime quarantadue. Fra sette minuti circa la mia sveglia isterica si attiva, e Lei non vorrà sicuramente essere presente quando lo farà. Anche la mia sveglia PMS impallidisce a confronto.”

      “Allora cercherò di beccarla di umore migliore prima o poi. La porta è in quella direzione, giusto?”

      “Sta imparando…. Ecco un segno di speranza.”

      Questa volta Rabinowitz riuscì a dormire sei ore senza che un funzionario di polizia la chiamasse.

       ***

      “Voglio solo prendere a noleggio un corpo.” disse Rabinowitz con fare scorbutico, “non sottoscrivere un mutuo bancario.”

      “Ci sono delle leggi molto severe,” disse l’alieno. Il Jenitharp non alzò le spalle, ma l’atteggiamento della sua immagine virtuale era di impotenza nei confronti della burocrazia. “Se mi sbagliassi e le fornissi un corpo della misura errata, perderei la mia licenza. E il mio governo ha delle leggi molto severe riguardo al lasciare che dei pregiudicati si telepresentino su Jenithar. Sia gentile e risponda a tutte le domande.”

      “La vostra polizia mi ha chiesto di venire. Vogliono che ispezioni il luogo di un omicidio.”

      “Allora la cosa migliore è compilare velocemente il modulo.”

      “Sono contenta di non dovere fare questa cosa ogni volta che visito Jenithar” borbottò Rabinowitz. “Il sistema dei Viaggi Virtuali è molto più civile.”

      Porse all’impiegato il suo bio datastar standard e controllò per assicurarsi che le risposte fossero inserite nelle caselle giuste. “Nome completo: Deborah Esther Rabinowitz. Numero del documento di identità: 5981–5523–5514–2769467–171723. Data di nascita: 17/46/3/22/54 interstellare. Formazione: laurea di primo livello, Università della California a Los Angeles, Studi Interstellari; Lauree di secondo e terzo livello, Istituto Policulturale su Pna’Fath, Norme Commerciali Galattiche e Dinamiche Interculturali. Progenitori: Daniel Isaac Rabinowitz e Barbara Samuelson Rabinowitz. Padre ancora vivo, madre deceduta. Occupazione/i dei progenitori: padre diplomatico, livello plenipotenziario, incarico generale; madre, docente di letteratura mondiale comparativa, Università della California a Los Angeles. Fratelli/sorelle: nessuno. Prole: nessuno. Occupazione: agente letterario. Banca: Takashiro World Savings. Reddito: ...”

      Fece una pausa. “Questo viene tenuto riservato, presumo.”

      “Oh sì. Abbiamo leggi molto severe contro rivelazioni non autorizzate.”

      Diede le informazioni richieste, sia sulle sue finanze personali che professionali. Ma si tirò indietro quando andò avanti a leggere nel questionario. “Non posso accettare questo. Guardi questa lista. Il soggetto ha condanne penali? Che livello scolastico aveva? Che titoli detiene? Che premi ha vinto? Chi sono i membri della mia famiglia per due generazioni precedenti e future fino al terzo cugino, e nessuno di loro è un pregiudicato, chi sono i miei soci in affari e i clienti, quali sono i loro ceti sociali, e va avanti così per un po’. Mi chiedete tutto, tranne se il mio cliente molesta i suoi animali. Controllate l’elenco del Chi è chi di mio padre se volete sapere della mia famiglia, ma non vi darò nessuna informazione sui miei clienti.”

      “Devo calcolare esattamente il suo ceto sociale così saprò che misura di corpo dovrebbe avere. Deve essere fatto solamente una volta. Dopo di questo, tutti i suoi dati saranno per sempre su file.”

      “Senza troppo badare all'etichetta… Non me ne frega …. guardi, mi dia un corpo di una misura qualsiasi misura. Oppure rifiuti e andrò da uno dei suoi concorrenti.”

      “Probabilmente riesco a collegare i suoi dati con altre informazioni pubbliche sufficienti per sapere quello che mi serve,” disse l’impiegato al noleggio. Guardò in modo vacuo lo schermo del computer per alcuni secondi, poi continuò, “Credo sia possibile. Ho materiale a sufficienza per analizzare l’equivalente della sua altezza. Aspetti un attimo, mentre la abbino ad un corpo adeguato.”

      Rabinowitz rimase in attesa per un tempo molto più lungo di un attimo. Poi l’impiegato riprese: “È tutto pronto. Si prepari per l’abbinamento.”

      Nonostante l’avesse fatto spesso – e l’aveva fatto molto più spesso della maggior parte della gente sulla Terra – fondersi con un corpo alieno era sempre disorientante. Gli abitanti di ogni pianeta costruivano i corpi meccanici a noleggio in modo molto simile ai loro stessi corpi, il che li rendeva scomodi per chiunque avesse forme diverse. Alcune razze avevano più di due braccia ed un umano poteva solo lasciarle pendere mollemente; altri ne avevano meno ed un umano si sentiva handicappato. Alcuni vedevano in lunghezze d’onda incomprensibili agli abitanti della Terra, mentre altri udivano in frequenze che gli umani non riuscivano a percepire.

      I peggiori di tutti, comunque, erano quelli quasi umanoidi, come i Jenitharp. Questi avevano due braccia e due gambe, ma le braccia partivano dalla cintura, nel mezzo del corpo, con un sistema strano di raccordo che non poteva assolutamente essere definito spalle. Le mani telecomando erano troppo lontane dalla testa. Si sentiva come all’interno di uno specchio deformante.

      Rabinowitz si ritrovò in piedi di fianco all’impiegato guardandolo dall’alto in basso. “Ho avvisato la polizia” le disse “Arriveranno fra poco per scortarla. Hanno chiesto di aspettarli qui”

      “Perfetto. Preferisco stare un pochino da sola con un nuovo corpo per potere imparare come farlo funzionare.”

      “Se lo desidera, adesso che abbiamo la sua altezza in archivio, possiamo noleggiarle