E non si tratterebbe solo e unicamente di infedeltà maschile o altro - in ciò potrebbero esserci delle responsabilità - ma, per restare sempre col Berlusconi, di quella predisposizione che in fondo porterebbe chiunque a pensare “anch'io farei o avrei fatto lo stesso”, se non fosse quindi per un tornaconto personale o categorico, che a quel punto includerebbe sentimenti quali l'ipocrisia e l'invidia.
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Silvio B.
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Ingiustizia
La nascita dell'umanità
17/04/2021
Come Nascita dell'Umanità si intendono una serie di dettagli che inducono a comprendere come questa nascita sia avvenuta a seguito di un'ibrida mescolanza con entità aliene, e lo si può notare dalla figura del rombo che ne rappresenta una porta d'ingresso, attraverso le molteplici lune che sullo sfondo ne indicano la provenienza.
Il passaggio è chiaramente quello di congiunzione con le accennate entità, determinato dalla fine di un ciclo preesistente, e della creazione dell'umanità fisica e psicologica, dell'umanità procreatrice, per come oggi la conosciamo.
In tal modo l'opera è da intendersi in un senso realistico, a prescindere da successive risoluzioni col divino, quell'Altissimo padre dei padri che indifferente ai suoi nuovi visitatori, o servendosi di loro, cercherà a più riprese di cambiare la prospettiva dei suoi figli, in modo da garantirne un'eventuale salvezza o definitiva elezione.
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La nascita dell'umanità
Sacro e Profano
20/04/2021
Il concetto è sempre quello di origine, di ultima generazione dell'umanità, dove in fondo per opera del Demiurgo assistiamo alla corruzione e caduta di Lucifero, da cui se ne otterrà una scissione e uno staccamento provvisorio dalla luce primigenia, in quello che poi ne verrà fuori come uomo, in carne ed ossa, suddiviso in due parti, maschile e femminile, riflesso e riproduzione corrotta di quel che fu quando ancora intatto.
Vediamo come Lucifero, caduto in trappola, si schieri a favore di quelle che prima di ogni dettame terminologico o raffigurazione iconografica potremmo definire come milizie della non conoscenza, dove lo stesso Lucifero a sua volta si presta a inviare come suo emissario un serpente alato nelle vesti di donna, per trattare, o attentare (a un eventuale reclutamento e conseguente trasformazione) i residuali avamposti angelici corrispondenti alle figlie della terra, che ne subiranno presto un'ulteriore compromissione in termini di nudità e sesso.
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Sacro e Profano
Un'altra oscurità
23/04/2021
Torniamo qui a un concetto di cosmo, di spazio oltre lo spazio, di oscurità divise in una perenne lotta senza tempo, e d'altronde quando ci si deve riferire al creare o alla creazione, è facile imbattersi, e non di rado, in un concetto d'origine o d'eternità, che giunga anche oltre il proprio sguardo.
Come già espresso in altre mie recensioni o testi, vi sono due tipologie di luce, due tipologie di illuminazione, che oltre l'oscurità si contraddistinguono, mescolandosi talvolta per finalità ingannevoli, e svelandosi per quelle che saranno poi le intenzionalità d'ognuna, in sede umana di risveglio.
Ma ancor prima constatiamo due tipologie d'oscurità, quella del silenzio, del buio e dell' anima (il puro non-manifestato) riguardante l'Altissimo, e quella delle tenebre, dell' accecamento, della contraffazione e del plagio, riguardante un più approssimativo Demiurgo, del cui vicendevole connubio se ne avrà avvenimento e risoluzione solo su presupposti purificatori, e su di un postumo e divino compromesso.
E fra luce e tenebre, indipendentemente da questo tipo di passaggi, è certo come l'autore del quadro Un'altra oscurità non scelga comunque di collocarsi, accondiscendendo quasi misticamente, se non paradossalmente, entrambe le oscurità.
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Un'altra oscurità
Una delle questioni cruciali
17/04/2021
Quanto più irregolare, la suscitante evocazione di un'immagine, di un video animato, può incidere in ognuno con più forza, con più penetrazione. E mantenendo la sua originaria forma irregolare.
Per farne qualche esempio, questo tipo di trapasso lo possiamo notare nell' attrazione che una donna può provare nei confronti di un uomo portato al crimine o alla trasgressione, e tutto ciò può ricollegarsi alle società attuali, e anche a questioni di genere o più strettamente riconducibili a un immaginario di tipo sessuale e comportamentale.
A patto che per irregolare ci si richiami dunque a questioni d'origine.
Cioè quando uomo e donna erano un tutt'uno all'interno di un involucro divino, in un universo ancora totalmente contemplato, prima che avvenisse una scissione, una esteriorizzazione, una duplicazione, per così dire.
Nel caso della scissione dal divino non si è mai compreso chiaramente come sia potuta avvenire (e forse fino al passaggio completo nell'aldilà non ne sapremo poi tanto) se quindi dovuta a un'ingerenza che poi ne ha provocato la divisione, la esteriorizzazione e simile duplicazione, di quello che da Androgino divenne uomo “a sua immagine e somiglianza”.
Siamo già in una fase decadente, dovuta a un inganno, sebbene aldilà della trasgressione di ordini superiori impartiti (altra probabilità che ne farebbe supporre una caduta o fine di un ciclo) possa dunque ritenersi anche come fortuita ingerenza; e se non altro giungiamo - in quelle che poi sarebbero sfociate e destinate a essere già, come società replicanti di tipo nostalgico a un'origine realmente amorevole - al concetto, per alcuni aspetti salvifico, di due: in due può avvenire più effettivamente un tipo di trasmissione originaria, e nei suoi limpidi e riscontrabili residui, in due avviene la generazione, nel segno del due avvengono il giudizio e la riconoscenza.
Il resto, possano essere anche immagini irregolari o animatamente forti e attraenti ( sesso, violenza, oscurità, trasgressione ecc.) che al pari di una droga (proprio e quando perché irregolari) dalle conseguenze, in fondo, fuorvianti, poiché provenienti, come fondamentale concezione e intenzionalità, dagli scarti dell' inganno di quel mondo perduto (di qui un misto fra nostalgia e sfrontatezza) mondo perduto tenuto in maniera irrisoluta, ovvero in un modo da ritenersi adulterato e adulterabile.
Da questi scarti appena citati, più che un aspetto salvifico legato al due, ne avremo aspetti tutt'al più distorsivi, psico/mentali (quindi come mentalità tuttora acquisita) tendenti a “codificazioni” auto/isolanti