La Fuga Dalla Morte. Andrzej Stanislaw Budzinski. Читать онлайн. Newlib. NEWLIB.NET

Автор: Andrzej Stanislaw Budzinski
Издательство: Tektime S.r.l.s.
Серия:
Жанр произведения: Философия
Год издания: 0
isbn: 9788893981514
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buon amico. Non domandare mai, e dico mai, allo specchio chi è più il bello/a del reame:

       Specchio, specchio delle mie brame. Chi è più il bello del reame? [38]

      Questa sfida potrebbe essere per voi un shock irrecuperabile! Trauma, e non lo so cosa potrebbe succedervi. Sicuramente niente di buono vedendovi nell’ultimo posto della lista. Non preoccupatevi della vostra brutta bellezza! Non preoccupatevi della vostra bella bruttezza!

       Queste persone a me, personalmente, piace osservarle quando sono in vacanza sulla spiaggia. Passano come fosse niente, sembra tutto normale. Con un corpo così? Non hanno vergogna? Si vede che già si sono abituati e accettati. Sembra impossibile! Da un altro lato sembra giusto, la spiaggia è per tutti! Non soltanto per i belli come noi. Guardando li mi sento abbastanza soddisfatto. Dio ti ringrazio che non sono come loro! L’altra cosa che mi sorprende ancora di più è che tanti di loro sono sposati. Hanno figli. Com’è possibile? Come mai? Strano!? Ma è così! Sembra impossibile. Ma no! Sembrano felici. Ridono. Incredibile! In questa situazione ridere?! I corpi come balene e ridono? Le gambe storte e ridono? Cosa c’è da ridere? Spiegatemelo?! Loro sono contenti. Perché?

       Quante persone non sopportano un piccolissimo brufolo sul naso, un po’ di pancia o cellulite. Qua invece cosa vedo? I cosiddetti « brutti » sono contenti. Questa situazione mi fa pensare! Fanno finta o stanno bene? Come si può spiegare questa cosa?

      Primo, è questione di gusti.

      Secondo - il modo di vedere si cambia dal punto di sedere.

      Io guardo dal mio, e loro guardano dal loro e così via, tutti guardiamo dai nostri punti di vista. Niente è uguale. Brutto e bello è una cosa relativa. Questo che per me è bello, non deve per forza essere bello per gli altri e viceversa. Bello e brutto è un gusto personale!

       Tutti noi conosciamo la fiaba di Andersen, « Brutto anatroccolo » in cui il brutto anatroccolo, diverso dagli altri, è fermamente convinto di essere, per l’appunto, brutto, e comprende solo alla fine della storia di non essere un’anatra malriuscita bensì un cigno. Qualcuno potrebbe dire: Meglio tardi che mai! Un meccanismo non molto differente da quello che si attiva in molte persone che, per le motivazioni più varie, hanno imparato a vedersi brutte e come tali si comportano, sminuendo i propri pregi e rinforzando sempre di più l’immagine svalutante che hanno di loro stesse [39] . Spesso, quasi sempre succede che la società aiuta loro nella perdita di autostima. Questo atteggiamento si chiama: Sindrome del brutto anatroccolo! Sappiamo che in realtà lui non era anatroccolo ma cigno. Sappiamo anche che in realtà non era brutto, anzi era bello. Allora perché era considerato brutto?

      Era diverso da loro e la sua diversità era considerata come bruttezza. Però come sappiamo non era brutto anzi era più bello degli altri, ammirato dagli altri. Da loro però era considerato brutto.

      Spesso nella società dove viviamo incontriamo atteggiamento simile. Funziona più o meno così. Sono le persone che si considerano brutte perché sono rifiutate ed etichettate dagli altri come tale. Noi, non posso dire tutti, abbiamo la tendenza di trovare qualcuno più debole e più brutto di noi. In questo modo ci sentiamo migliori.

      Appello caldissimo! A tutti così detti brutti! Non dovete preoccuparvi se gli altri vi considerano brutti perché la vostra bellezza o bruttezza non dipende da loro. Vi garantisco che anche loro non piacciono a tutti. Dovete sapere, e questo è sicuro 100%, che per essere amati e felici non serve tutto il mondo intero. Non a tutti dovete piacere. Questo non è il vostro problema ma degli altri.

       Adesso ascoltate bene! Per essere amato e felice basta soltanto, ripeto, basta soltanto una persona alla quale vi piacete. Sapete quanti abitanti ci sono nel mondo? Più o meno 7,3 miliardi. 3,64 miliardi di donne. 3,7 miliardi di uomini. Pensate che tra tutti questi uomini e donne non si trova uno o una alla quale voi piacete? Sembra impossibile! Scelta è grandissima. Avete capito? Se vi troverete una persona giusta, garantisco, siete a posto! Per questa persona siete belli/e. Potete essere il più felici del mondo. Basta una persona che vi ama!

      Sembra facile trovare una persona giusta, ma in realtà sapiamo che non lo è. Secondo loro in Italia 8,8 milioni di persone sono singole così detti zitelli o martufi. Un aumento record del 46% negli ultimi 10 anni. Questo è quanto emerge da una proiezione al 2016 [40] . Sono più o meno 13% della popolazione italiana! Sono tanti! Troppi direi! Allarmante è che il percentuale delle persone singole, così detti zitelli, sempre cresca. Per spiegare questa tendenza ci vorrebbe un altro libro con lo studio approfondito.

      Però, tornando al nostro discorso, spero che tutti lo abbiamo compreso. Alla fine non ci sono le persone brutte!

      Evviva evviva! Veramente viva! Abbiamo scoperto una cosa eccezionale! Non ci sono le persone brutte nel mondo! Tutti brutti o, scusate, tutti belli! Complimenti! In questo momento ci vorrebbe un bel calice di champagne e fare un po’ di festa. Forse! Spero con tutto il mio cuore che qualcuno/a si è sentito/a meglio. Non sono brutto/a. Che bello sentirsi così.

      Brutto anatroccolo è diventato un bel cigno! Non per questo che è successa una magia, ma per questo che è diventato consapevole di questo chi è. Ha scoperto la verità di se stesso. Ecco, ci vuole la consapevolezza.

      Salve a tutti belli e belle! Oggi per me il mondo è diventato un po’ diverso! Più bello direi!

      Esiste un altro motivo che ci spiega perché nessuno può essere brutto. Sapete perché? Sono sicuro che lo sapete! Posso anche scommettere! E sono certo che vincerò. Questo ci spiega la Bibbia! Sinceramente, soltanto in essa ho trovato una, così bella spiegazione, chi siamo noi uomini e donne. Ci racconta così la creazione dell’essere umano:

       « E Dio disse: Facciamo l’uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla Terra. Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò (Gen 1,26-27) » .

       Che cosa pensate? Non è bello questo racconto? Provate a immaginare! Questo racconto parla di ciascuno di noi! Ogni persona del mondo assomiglia a Dio. Ogni persona del mondo è la sua immagine. In questo momento ci cascano le braccia. Ho una sensazione incredibile! Ho scoperto chi sono! In questo momento chiaramente capiamo che una persona creata da Dio non può essere brutta! Perché? Perché Dio è bello! Se penso in modo diverso offendo Dio! Senti questa sensazione nel cuore? Bella, vero? Adesso ci sentiamo meglio. Specialmente questi, come si chiamano « ex brutti » .Stop! Sono diventato troppo sentimentale. Basta! Non voglio che mi piangete addosso. Su su, godiamo la verità e la scoperta. Non voglio esagerare, ma secondo me merito Premio Nobel!

      Alla fine barzelletta che riguarda bellezza! Per cambiare un po’ di tono! Preparatevi.

       Quando il buon Dio ha creato Adamo (primo uomo). lo guardò e lo guardò con attenzione, non sembrava tanto contento. Allora decise di migliorare la sua creatura che doveva essere perfetta - la sua immagine, per rimediare decise di creare la donna. Quando Adamo si addormentò prese la sua costola e da essa creò Eva. Non vedeva ora di vederla, era molto impaziente. Era sicuro che era riuscito a creare il suo capolavoro.

      Volete che continuo? Signore? Sicuro? Ok! Vostra responsabilità.

       Quando finalmente il buon Dio vide Eva, si pietrificò e rimase così per lungo tempo. Gli angeli vedendolo così credevano che era in estasi! Dopo lungo tempo ritornò in sé e disse. Poveraccia!?!? Tu dovrai usare per tutta la tua vita i trucchi.

      Tranquille! Tranquille, è soltanto una barzelletta! Niente di serio. In ogni barzelletta, però, può esserci un po’ di verità?! Mi lavo le mani! Non sono responsabile se qualcuna è rimasta male!

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