Per Costruire L'amore Coniugale. Ricardo E. Facci. Читать онлайн. Newlib. NEWLIB.NET

Автор: Ricardo E. Facci
Издательство: Bookwire
Серия: Per un nuovo focolare
Жанр произведения: Сделай Сам
Год издания: 0
isbn: 9789874756534
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senza capacità di affrontare gli ostacoli e andare avanti. È necessario il desiderio di superamento, di ricerca della perfezione, di felicità…

      + La preghiera: il “noi” è anche “Lui”. Gesù si interiorizza nei problemi e offre la grazia per risolverli. Lui ha sempre la soluzione giusta. Parlate di lui, dialogate nella preghiera. Tutti e tre sarete in grado di fare tutto, da soli non giungerete a niente.

      Per dialogare in coppia

      1. Come ci siamo mossi per superare i nostri conflitti?

      2. Utilizziamo il dialogo per risolvere i nostri problemi?

      3. Abbiamo dimostrato capacità nella soluzione dei conflitti?

      4. Rafforziamo la nostra capacità di soluzione con un ambiente affettuoso?

      5. Abbiamo coscienza che i problemi sono “nostri”?

      6. Esiste in noi qualche ideale?

      7. Preghiamo per i nostri problemi?

      Per pregare insieme

      Signore,

      grazie per il nostro matrimonio

      e, anche, per i suoi conflitti

      che ci aiutano a maturare.

      Sarebbe stato bello non avere problemi,

      però noi uomini siamo così,

      imperfetti, egoisti, peccatori…

      Fin qui abbiamo camminato,

      superando ostacoli,

      che ci hanno permesso di unirci di più,

      di amarci di più,

      di essere più amici…

      Ti chiediamo Signore,

      di non ci abbandonarci mai,

      che stia sempre al nostro fianco

      affinché, tutti e tre insieme, continuiamo a crescere,

      distruggendo ostacoli,

      e così, costruire giorno per giorno il miglior “noi”,

      dialogando con te

      la soluzione per ogni problema.

      Amen.

      Il Dialogo Coniugale

      “Il dialogo è per l’amore,

      quello che il sangue è per il corpo”.

      Fin da bambini ci hanno insegnato a parlare di cose, degli altri, di realtà che ci circondano, di pettegolezzi. Qualcuno di noi ha ricevuto “insegnamenti” fin da piccolo per gridare, discutere o per imporre le proprie idee… però in realtà, chi ci ha insegnato a dialogare?

      Siamo andati avanti assimilando un concetto sbagliato di quello che è dialogare. Crediamo che dialoghino bene quelli che parlano molto. Il dialogo coniugale è molto esigente, richiede profondità, non lo si può assimilare al semplice parlare. Molti sposi credono di aver raggiunto un buon dialogo perché parlano di cose, del lavoro, di “com’è cara la vita”, dei vicini, del programma televisivo, dei suoceri. È evidente che di qualcuno di questi temi si deve parlare, però non si devono incrociare le braccia e affermare che si è arrivati a meta nell’area del dialogo matrimoniale. In più ricordiamo che moti parlano, e molto bene, esigendo di essere ascoltati. Però non ascoltano mai.

      Dialogare in coppia è alimentare continuamente l’amore coniugale. Fare in modo che questo cresca e si fortifichi. Come si raggiunge un dialogo matrimoniale profondo? Parlando di se stessi, non degli altri, del “noi”, trasmettendo all’altro i propri sentimenti. Dialogando profondamente in coppia, si comunicano i pensieri intimi, tristezze, gioie, desideri e piccole cose della vita comune.

      Le pietre, i vegetali e il regno animale costituiscono un mondo chiuso in se stesso. A differenza loro, noi uomini possiamo aprirci, comunicare, penetrare nell’altro e lasciarci penetrare. La ricchezza e la meraviglia del dialogo coniugale non sono, allora, gli altri né le realtà quotidiane, ma gli sposi stessi, le loro ricchezze interiori, i loro sentimenti.

      Il dialogo è una capacità che Dio ci ha regalato come cammino, attraverso il quale apriamo la nostra interiorità all’altro.

      Qualcuno mi diceva “non sappiamo di che cosa dialogare”. Sarà così? O sarete così distanti che non avete niente in comune? Si può dialogare di molti argomenti, però la cosa fondamentale è parlare di se stessi, di ciò che si sente nello stare insieme o separati per diversi motivi, i sentimenti che generano i figli, che cosa si prova di fronte ad un dolore, quando l’altro dice “ti amo” o nel condividere lo stesso letto.

      “Dialogate perché viva l’amore!” perché il dialogo è per l’amore, quello che il sangue è per il corpo.

      Per dialogare in coppia

      1. Come vediamo il nostro dialogo?

      2. Che cosa scopriamo di negativo in noi che ostacola il dialogo?

      3. Che cosa troviamo di positivo in noi che aiuta a far crescere il nostro dialogo?

      4. Che cosa possiamo fare per migliorare il dialogo coniugale?

      Per pregare insieme

      Signore,

      tu che sei la Parola,

      che essendo tanto ti facesti poco:

      un uomo; per avvicinarti,

      e così dialogare con noi;

      insegnaci a rinunciare

      al nostro io orgoglioso,

      ad essere indifferenti

      davanti alla protesta dell’altro,

      a voler imporre le nostre idee.

      Signore,

      insegnaci a dialogare,

      a parlare di noi stessi,

      ad aprire i nostri cuori

      per essere totalmente dell’altro,

      così che le nostre intimità

      siano una sola.

      Amen.

       Saper Ascoltare

      “Chi ha orecchi, intenda” (Mt 13,9)

      Questo pensiero di Gesù, “Chi ha orecchi, intenda”, che manifestò in varie occasioni, lo possiamo perfettamente riferire al dialogo coniugale. Succede generalmente, che con l’approfondire l’argomento del dialogo in molte coppie si tocchi una ferita molto dolorosa: l’assenza di un dialogo maturo.

      Occorre non scoraggiarsi. È possibile ricominciare il dialogo? Come? Sacrificando tutto per arrivare alla mutua comprensione, riconoscendo quello in cui ognuno sbaglia, facendo un vero e profondo esame del dialogo, però soprattutto, imparando ad ascoltare, ad “ascoltare amando”.

      “Chi ha orecchi, intenda”. È chiaro che Gesù non si sta riferendo ai sordi, a persone con problemi d’udito, ma che si dirigeva a coloro che semplicemente ricevevano le parole nell’orecchio, non lasciandole penetrare fino al cuore. Chi vuole ascoltare con il cuore, che ascolti.

      Solo chi realmente si dispone ad aprire il cuore alla parola dell’altro, saprà “ascoltare amando”. Dialogare, prima di parlare, è ascoltare.

      Come si può ascoltare amando?

      + Avendo una disposizione tale che l’altro si senta incoraggiato a continuare a trasmettere la propria interiorità.

      + Domandando, al fine di motivare l’interlocutore ad approfondire il suo problema.

      + Valutando se quello che abbiamo ascoltato è corretto. Nei momenti che si ritengono opportuni, è necessario fare una sintesi di ciò che abbiamo ascoltato e ritrasmetterlo all’altro affinché valuti se ciò che abbiamo ricevuto era ciò che avrebbe voluto trasmettere

      + Evitando giudizi e atteggiamenti difensivi.

      Ascoltare