Secondo Martin (1982) le fasi sensibili trovano i loro momenti di maggior miglioramento nelle età indicate dagli schemi seguenti.
Non è possibile un allenamento delle capacità coordinative e condizionali che abbia la stessa efficacia in qualsiasi età: nessuna capacità può essere infatti allenata nella stessa misura in qualsiasi età (Israel 1976).
Con l’entrata nell’età puberale si registrano diminuzioni nelle prestazioni o stagnazioni in campo coordinativo (Sharma, 1993).
Nei ragazzi con sviluppo ritardato, si riscontrano prestazioni coordinative migliori rispetto a coloro che hanno uno sviluppo anticipato o normale.
I periodi dello sviluppo nei quali l’allenabilità e molto favorevole per una determinata capacità motoria o classe di compiti sportivi (ad esempio sviluppo della mobilità articolare, perfezionamento della tecnica sportiva), sono da considerare fasi sensibili per quella classe di compiti. Bisogna prestare molta attenzione al fatto che esiste una uguale sensibilità tra metodi di allenamento adeguati e inadeguati. Se non si utilizzano gli anni dell’infanzia più favorevoli per la formazione della coordinazione e della tecnica sportiva, o si permette che in essi si formino comportamenti atletici errati, le conseguenze negative saranno sicuramente più vistose e quindi più durature che in altri periodi.
Andiamo ad analizzare quali sono le capacità da sviluppare nel giovane atleta
Resistenza aerobica
È possibile svilupparla già dall’età prescolare per essere continuata nelle successive tappe evolutive, sino a giungere al periodo di “spinta” puberale che in base alle attuali conoscenze sembra essere quello più favorevole.
● Coordinative
● Rapidità di reazione e frequenza motoria
● Mobilità articolare
● Apprendimento motorio (con compiti di apprendimento che non richiedano presupposti elevati di forza massima o di forza relativa),
Verso la fine del periodo scolare elementare e per tutta la prima fase puberale vanno considerate con attenzione crescente:
● Mobilità articolare
● Forza rapida
● Resistenza alla forza (a carico naturale)
● Rapidità di movimento, di locomozione ed accelerazione,
● Forza massima
● Resistenza anaerobica
● Forza rapida contro opposizioni
● Resistenza alla forza contro opposizioni.
Crescita, sviluppo e maturazione sono termini che servono a descrivere le modificazioni che avvengono nell’organismo fino al raggiungimento dell’età adulta:
➓ La crescita
si riferisce ad un incremento delle dimensioni complessive dell’organismo o di una qualsiasi parte del corpo.
➓ Lo sviluppo
si riferisce alla differenziazione delle cellule seguendo linee di specializzazione funzionale e alle competenze raggiunte nell’affrontare le situazioni (abilità, capacità, personalità).
➓ La maturazione
si riferisce al processo di raggiungimento della condizione biologica dell’età adulta e dalla funzionalità completa, avviene in un tempo lungo, si riferisce:
– all’età cronologica;
– all’età scheletrica;
– allo stato di maturazione sessuale. La maturità fisiologica nelle ragazze si realizza 2-3 anni prima rispetto a quella dei ragazzi.
Sinteticamente gli indicatori utili per determinare l’accrescimento del giovane sono:
La crescita Dimensioni corporee
Lo sviluppo Competenze acquisite
La maturazione Condizioni biologiche
Gli specialisti nel settore della crescita e dello sviluppo hanno dedicato molto tempo allo studio delle modificazioni della statura e del peso che accompagnano la crescita. La crescita in altezza è molto rapida nei primi due anni di vita,
A 2 anni il bambino raggiunge il 50% della sua statura che avrà da adulto. Il tasso di crescita è poi molto più lento nell’infanzia, ma appena prima della pubertà la statura aumenta in modo evidente,
il picco del tasso di crescita si verifica:
– a circa 11, 4 anni per le ragazze;
– a circa 13,4 anni per i ragazzi;
il raggiungimento dell’altezza definitiva si verifica:
– a circa 16-17 anni per le ragazze;
– a circa 18-20 anni per i ragazzi
Il picco dell’aumento del peso corporeo si verifica:
– a circa 12, 5 anni per le ragazze;
– a circa 14,5 anni per i ragazzi.
Ossa, articolazioni, cartilagini e legamenti formano il supporto della struttura del corpo; le ossa forniscono punti d’inserzione dei muscoli, proteggono i tessuti delicati e rappresentano depositi di calcio e fosforo. Tra i 14 e i 22 anni le membrane e le cartilagini vengono trasformate in osso. In un tempo altrettanto lungo, tra i 13 ed i 20 anni, avviene l’ossificazione completa delle diverse ossa. L’età prepuberale è la più indicata per rafforzare le ossa in risposta allo stimolo dell’attività fisica.
La massa muscolare aumenta regolarmente dalla nascita e fino a tutta l’adolescenza seguendo l’aumento del peso. Le ragazze raggiungono il massimo dello sviluppo muscolare tra i 16 e 20 anni, i ragazzi tra i 18 e i 25.
Ma di tutti questi argomenti parleremo in modo più specifico quando tratteremo le varie capacità motorie.
Riporto a titolo informativo due grafici sulla frequenza dei traumi al dorso e alle ginocchia nell’età giovanile causate da allenamenti non adeguati. Età compresa tra I 10 e I 18 anni
EFFETTI FISIOLOGICI DELL'ALLENAMENTO
L'organismo umano può aumentare le sue capacità funzionali in misura notevole mediante il processo fisiologico dell'allenamento.
Quando il nostro corpo è sottoposto ad un esercizio fisico di una certa intensità, immediatamente si verificano delle reazioni:
– aumento dei battiti cardiaci;
– aumento del ritmo respiratorio;
– aumento della profondità degli atti respiratori;
– aumento di secrezione di sudore.
Queste