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Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write (http://write.streetlib.com) un prodotto di Simplicissimus Book Farm
Indice dei contenuti
Specchio specchio delle mie brame
Il freddo vento del nord che mi spinge a riflettere su ciò che sono sempre stato
Rompendo una clessidra, pensieri sconnessi
Era un giorno d'autunno che quasi non ricordo
La bocca di Twiggy (sed non satiata)
E accade mentre aspetto il treno su una banchina affollata della stazione. Oslo è in fiamme.
Una fretta di mani sorpresa a toccare le mani. Disamistade
La strada è sempre diversa da come la immaginavi...ma alla fine qualcosa rimane.
Uno stato di grazia e assenza di grazia ovvero follia temporanea.
Una mattina di stelle sulla culla vuota.
Una bambina di spalle seduta su una collina, guarda l'orizzonte.
Monologo di una vecchia zingara che non sa leggere
Qualcosa resta. Dopo la pioggia.
Pollicino c'è passato mille volte
Giro giro tondo, casca il mondo, casca la terra, tutti giù per terra.
Impronte di baci sullo specchio appannato del bagno dopo la doccia.
Va bene, va bene, va bene, va bene, punto.
Sirena triste, perché non canti?
Non ho mai imparato bene ad andare in bicicletta.
Modo indicativo, tempo presente
C'era il sole, il vento. E la panchina era ricoperta di petali.