Cuori Infuriati
La Leggenda del Cuore del Tempo
I mondi possono cambiare… ma le vere leggende non svaniscono mai.
Luce e oscurità combattono costantemente dalla notte dei tempi. I mondi vengono creati e distrutti dai loro creatori, e il continuo bisogno di bene e male non è mai stato in discussione. Tuttavia, a volte giunge qualcosa di inaspettato… un qualcosa che entrambe le parti vogliono ma che solo una può avere.
Paradossale per natura, il Cuore di Cristallo Protettore è l’unica cosa che entrambe le parti hanno cercato di ottenere lottando. La gemma ha il potere di creare e distruggere l’universo noto e, allo stesso tempo, è in grado di porre fine alle sofferenze e ai conflitti. Alcuni pensano che il cristallo abbia una propria mente pensante… altri dicono che dietro tutto ciò vi siano gli dei.
Ogni volta che il cristallo è apparso, i suoi guardiani sono sempre stati pronti a difenderlo da chi voleva usarlo per puro egoismo. Le identità di questi guardiani rimangono invariate ed essi amano con la stessa ferocia sia il mondo che la dimensione.
Una giovane donna si trova tra questi guardiani ed è oggetto del loro amore. Dentro di sé cela il potere del cristallo. Lei è il custode della gemma e la fonte del suo potere. Le linee spesso si confondono, e proteggere il cristallo si trasforma lentamente nel proteggere la Sacerdotessa dagli altri guardiani.
È la coppa da cui beve il cuore dell’oscurità. È l’opportunità per rendere i guardiani del cristallo deboli e vulnerabili agli attacchi. L’oscurità brama il potere del cristallo e la Sacerdotessa, così come un uomo bramerebbe una donna.
In ognuna di queste dimensioni e realtà c’è un giardino segreto chiamato “Cuore del Tempo”. Lì c’è la statua di una giovane sacerdotessa inginocchiata. Essa è circondata da un’antica magia che tiene nascosto e al sicuro il suo tesoro segreto. Le mani della fanciulla sono protese come in attesa di accogliere qualcosa di prezioso.
Secondo la leggenda, starebbe aspettando che le venga restituita la potente pietra conosciuta come il Cuore di Cristallo Protettore.
Solo i Guardiani conoscono i segreti che si celano dietro la statua e le sue origini.
Prima che i cinque fratelli nascessero, i loro antenati, Tadamichi e il suo gemello Hyakuhei, proteggevano il Cuore del Tempo durante il suo periodo più buio. Per secoli, i gemelli protessero il sigillo che impediva al mondo umano di mescolarsi con quello dei demoni. Questa missione era sacra e le vite degli uomini e dei demoni dovevano essere protette e nascoste le une dalle altre.
Inaspettatamente, durante il loro regno, un gruppo di uomini sconfinò accidentalmente nel mondo dei demoni a causa del sacro cristallo. In un periodo di conflitti, il suo potere causò una rottura del sigillo che separò le dimensioni. Il capo degli umani e Tadamichi si allearono prontamente, stringendo un patto per richiudere il sigillo e mantenere i due mondi separati per sempre.
Ma, durante quel periodo, Hyakuhei e Tadamichi si erano innamorati entrambi della figlia del capo degli umani.
Contro la volontà di Hyakuhei, il sigillo era stato riparato da Tadamichi e dal padre della ragazza. La forza del sigillo fu aumentata di dieci volte, dividendo per sempre quel pericoloso triangolo amoroso. Il cuore di Hyakuhei era spezzato. Pur essendo suo fratello, Tadamichi lo aveva tradito facendo in modo che lui e la Sacerdotessa fossero separati per l’eternità.
L’amore, una volta perso, può trasformarsi nella cosa peggiore. Il cuore spezzato di Hyakuhei si trasformò crudelmente in rabbia e gelosia e provocò un conflitto tra i due gemelli, portando alla morte di Tadamichi e frantumando la sua anima immortale. Quei frammenti immortali diedero vita a cinque nuovi guardiani a difesa del sigillo, per proteggerlo da Hyakuhei, che si era unito ai demoni del regno del male.
Imprigionato nell’oscurità che lui stesso era diventato, Hyakuhei abbandonò il pensiero di proteggere il Cuore del Tempo… e usò, invece, le proprie energie per bandire completamente il sigillo. I suoi capelli neri, lunghi oltre le ginocchia, e il viso più affascinante di tutti, smentivano la reale malvagità celata dal suo aspetto angelico.
All’inizio della guerra tra le forze della luce e del buio, un’accecante bagliore blu erompe dalla statua sacra, segno che la giovane Sacerdotessa è rinata e il cristallo è riemerso dall’altra parte.
Poiché i guardiani erano attratti da lei ed erano i suoi protettori, la battaglia tra il bene e il male comincia sul serio. Da qui, l’ingresso in un altro mondo, in cui l’oscurità predomina sulla luce.
Questa è una delle loro tante epiche avventure…
Capitolo 1 “Baci pericolosi”
«Devo tornare a casa per qualche giorno.» sospirò Kyoko tra sé, appoggiandosi al tronco di un enorme albero. Portò le gambe in avanti e appoggiò il mento sulle ginocchia mentre si sistemava tra le ampie radici dell’albero. Dire che si sentiva infelice sarebbe stato un eufemismo.
Era stanca, sporca e sempre più nervosa perché non avevano trovato nessun talismano negli ultimi giorni. Era quello il motivo per cui Toya era di cattivo umore. Il gruppo aveva deciso di prendersi una pausa per un paio di giorni. Kyoko era perplessa, sapeva che ciò poteva significare riposarsi o strangolarsi a vicenda. Si soffiò via la frangia dagli occhi, acconsentendo in silenzio.
Suki si era recata nella città più vicina per incontrare un conoscente che le procurasse altre armi. Shinbe l’aveva seguita, camminandole accanto con la mano dietro, come per toccarle il fondoschiena.
Il bacio che ne era seguito era stato il momento clou della sua giornata. Sapeva che Shinbe non voleva che Suki si aggirasse da sola nelle campagne. Stava solo cercando di proteggerla e, invece di dirglielo, aveva semplicemente finto di essere lo sporcaccione che tutti conoscevano e amavano.
Guardandosi intorno, notò che Kamui si era allontanato di nuovo con Kaen. Accadeva spesso ultimamente. Kyoko sorrise tra sé, desiderando avere la stessa libertà. Kaen era uno spirito del fuoco e poteva trasformarsi in drago quando voleva, poi Kamui gli saliva sulla schiena e volavano ovunque, stando via anche per giorni.
Guardando Toya, che era appoggiato all’albero accanto, Kyoko lo vide abbassare subito la testa quando incrociò il suo sguardo. “Mi sta guardando di nuovo.” pensò mentre sentiva il calore affiorarle sulle guance. “Si comporta in modo strano da un paio di settimane ma, dopotutto… quand’è che non si comporta in modo strano?”, e sorrise alla sua stessa battuta.
Distolse lo sguardo quando con la mano sfiorò il sacchetto attaccato al lungo laccio di pelle che portava al collo. Poteva sentire i piccoli frammenti di cristallo nascosti sotto il cuoio sottile. Il suo pensiero andò immediatamente a Hyakuhei, il loro nemico. Non riusciva a capire come una persona così straordinariamente bella potesse essere così crudele e imprevedibile. Kyoko alzò un sopracciglio, ricordando a se stessa che le apparenze ingannano… soprattutto in una terra invasa da demoni.
Hyakuhei diventava più forte man mano che raccoglieva i frammenti, sebbene fosse già molto potente. Grazie alla capacità di inglobare dentro di sé i demoni più deboli e sfruttare i loro poteri, diventava sempre più pericoloso. Se avesse avuto tutti i pezzi del talismano, avrebbe avuto il potere di violare la barriera tra il mondo dei demoni e il mondo umano. Se ciò fosse accaduto, avrebbe fatto entrare i demoni nel suo mondo e gli esseri umani non avrebbero avuto scampo.
Toya era appoggiato lì, fingendo di dormire da quasi un’ora ormai, in attesa di vedere che cosa avrebbe fatto Kyoko. Dopotutto, non aveva molto da fare, ora che non davano la caccia al talismano. Il respiro gli si bloccò nel petto quando vide il suo viso alla luce del sole, e sentì lo stomaco stringersi.
Ultimamente sembrava che tutto quello che lei faceva lo portasse a desiderare di… tenerla stretta. Toya si chiese se, una volta finito tutto questo, Kyoko non avrebbe semplicemente desiderato tornare nel proprio mondo e dimenticarsi