Favole
in
Versi
Juan Moisés de la Serna
Tradotto da Patrizia Barrera
Editorial Tektime
2020
“Favole in Versi”
Scritto da Juan Moisés de la Serna
Tradotto da Patrizia Barrera
1ª edizione: ottobre 2020
© Juan Moisés de la Serna, 2020
© Edizioni Tektime, 2020
Tutti i diritti riservati
Distribuito da Tektime
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PRÓLOGO
Un bel giorno una sardina
a nuotare se ne stava.
Signor polpo se ne accorse,
lesto le si avvicinava.
“Dove vai, mia sardinella?”
Tosto lui le domandò.
Lei, che era molto furba,
senza un fiato lo lasciò.
Ma il polpo si era accorto
che lei s’era dileguata,
e girando per lo scoglio,
ecco che lui l’ha acciuffata.
AMORE
Dedicato ai miei genitori.
Indice dei Contenuti
1. LA SARDINA E IL POLPO7
2. LA RAGAZZA E IL SOLE10
3. L’ ELEFANTE E LA SIRENA15
4. L’ALBERO E GLI UCCELLI.19
5. IL GATTINO MALTESE23
6. LA FARFALLA BUGIARDELLA28
7. FORMICHE IN CUCINA31
8. L’ ELEFANTE SALTERINO35
9. I PICCIONI39
10. DUE TARTARUGHE ACCALDATE42
11. LA PECORELLA SMARRITA47
12. LA FORMICHINA GENEROSA52
13. IN FONDO AL MARE56
14. L’ ELEFANTE E LA PANTERA60
15. LA COCCINELLA E LA ROSA65
16. ASPETTANDO L’AEREO71
17. LA FARFALLA SOGNATRICE75
18. LA PICCOLA SIRENA DEL PORTO80
19. IL CASTORO E LA CASTAGNA85
20. L’AEREO E L’AQUILOTTO91
21. DUE MOSCHE UN PO’ ACCALDATE95
22. IL BRUCHINO GIOCHERELLONE98
23. IL SIGNOR ELEFANTE STUPIDONE101
1. LA SARDINA E IL POLPO
Un bel giorno una sardina
a nuotare se ne stava.
Signor polpo se ne accorse,
lesto le si avvicinava.
“Dove vai, mia sardinella?”
Tosto lui le domandò.
Lei, che era molto furba,
senza un fiato lo lasciò.
Ma il polpo si era accorto
che lei s’era dileguata,
e girando per lo scoglio,
ecco che lui l’ha acciuffata.
“Oh, buongiorno! io ti ho detto.”
Signor polpo prese a dire.
La sardina per timore
facea finta a non sentire.
Poi di colpo fece un balzo:
no, parlare non voleva!
Si rimise giù, a nuotare:
già quel polpo conosceva.
Sa che è molto impertinente
e gli piace disturbare.
Come incontra un po’ di gente
non c’è gusto più a nuotare.
Signor polpo è rassegnato:
sulla roccia si sdraiò,
e stringendo le otto zampe
ecco che si addormentò.
Lui lo sa che è un po’ scocciante,
che sta tutti a disturbare.
Le parole sono tante,
impedisce di nuotare.
Sol per questo la sardina
lì da solo lo ha lasciato:
nuota sempre la mattina!
Guarda il polpo che è imbronciato.
A lui piace perder tempo,
e poi parla a non finire.
Le dispiace che è scontento ma…
Rimanga lì a dormire!
AMORE
2. LA RAGAZZA E IL SOLE
C’è che dice che una volta
nei paraggi qui abitava
una bella fanciullina,
e che ridere lei amava.
Tutti i dì di buon mattino
sulla spiaggia si recava,
e il grazioso corpicino
sulla sabbia lei posava.
Quando il sole a poco a poco
lì sul mare si levava
la fanciulla in un bel gioco
un sorriso gli lanciava.
Finché un giorno, di mattino,
ecco cosa capitò.
“Che sorriso sul visino!”
una voce pronunciò.
La ragazza si voltò
ma nessuno le era attorno,
sole il sole si era alzato,
iniziava un nuovo giorno.
Con lo sguardo sconcertato
tutto in giro si guardò;
se qualcuno avea parlato
di capire si sforzò.