Una Maestra D'Asilo Per Il Re. Shanae Johnson. Читать онлайн. Newlib. NEWLIB.NET

Автор: Shanae Johnson
Издательство: Tektime S.r.l.s.
Серия:
Жанр произведения: Современные любовные романы
Год издания: 0
isbn: 9788835431190
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tion> Una Maestra d`Asilo per il Re

      Indice

       Capitolo Uno

       Capitolo Due

       Capitolo Tre

       Capitolo Quattro

       Capitolo Cinque

       Capitolo Sei

       Capitolo Sette

       Capitolo Otto

       Capitolo Nove

       Capitolo Dieci

       Capitolo Undici

       Capitolo Dodici

       Capitolo Tredici

       Capitolo Quattordici

       Capitolo Quindici

       Capitolo Sedici

       Capitolo Diciassette

       Capitolo Diciotto

       Capitolo Diciannove

       Capitolo Venti

       Capitolo Ventuno

       Capitolo Ventidue

       Capitolo Ventitré

       Capitolo Ventiquattro

       Capitolo Venticinque

       Capitolo Ventisei

       Capitolo Ventisette

       Epilogo

      Questa è un’opera di fantasia. Nomi, personaggi, luoghi ed eventi sono frutto dell’immaginazione dell’autrice o sono usati in modo fittizio e non devono essere considerati come reali. Qualsiasi riferimento a fatti realmente accaduti o a persone, in vita o defunte, è puramente casuale.

      Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo libro può essere utilizzata, riprodotta elettronicamente o stampata senza l’autorizzazione scritta dell’autrice, fatta eccezione per brevi citazioni inserite nelle recensioni.

      “The King and the Kindergarten Teacher” © 2019 Ines Johnson

      A cura di Alyssa Breck

      Prima edizione inglese febbraio 2019 – Stampato negli Stati Uniti d’America

      “Una Maestra d’Asilo per il Re” traduzione italiana © 2021 Chiara Vitali

      Con la collaborazione di Antonella Caso

      Capitolo Uno

      Guardando dalla finestra della sua stanza, Leo vide le guglie di alti castelli. Imponenti torri di metallo e vetro punteggiavano il paesaggio. Più in alto, bestie gigantesche ruggivano e lasciavano scie di fumo nel cielo mattutino. Luci multicolori lampeggiavano in lontananza, come se una strega o un mago stessero lanciando un incantesimo. In fondo alla strada, animali a grandezza naturale salutavano i bambini intimoriti e posavano per i passanti chiassosi.

      Times Square, a New York, era pura magia.

      Leo voleva scendere e farne parte. Ma sarebbe stato impossibile. Il dovere lo chiamava. Lo faceva sempre, motivo per cui raramente dormiva bene la notte.

      Poteva anche vivere in un palazzo pieno di domestici, il cui compito principale era quello di servirlo e riverirlo, ma ognuna di quelle persone era, in definitiva, una sua responsabilità. Come loro monarca, i loro mezzi di sussistenza erano nelle sue mani.

      «Siete pronto per il vostro discorso, Maestà?»

      Re Leonidas si allontanò dai festeggiamenti che si svolgevano in strada. Si diede una spolveratina all’abito formale e allo stemma sul petto. Deteneva un titolo. Sapeva come maneggiare una spada. Ma niente favole o romanticismo nella moderna nobiltà. No. Solo affari e protocollo.

      «È importante menzionare le ampie risorse di Cordoba» gli ricordò Giles, che era sia il suo assistente personale che il capo dello staff durante quel viaggio a New York. «Attireranno interessi commerciali maggiori.»

      «Sì, lo so.» Leo si avvicinò allo specchio presente nella suite per sistemarsi la cravatta, ma Giles gli allontanò le mani e sciolse il nodo già perfettamente dritto.

      «Sarebbe molto vantaggioso se riuscissimo a catturare l’interesse del governo spagnolo. Le loro risorse si sposano alla perfezione con le nostre. Sarebbe un’accoppiata perfetta. In effetti, questa non è l’unica partita che andrebbe a beneficio dei nostri due paesi.»

      Leo alzò gli occhi al cielo. Sfortunatamente, Giles non colse l’allusione. Quell’uomo era troppo concentrato a rendere ancora più grazioso il cappio intorno al suo collo.

      Erano passati due anni dalla morte della prima moglie di Leo. Giles non era l’unico a tallonarlo perché scegliesse una nuova consorte. L’intero paese era ansioso di avere una nuova regina, e Leo stava iniziando a sentirsi sotto pressione.

      Sapeva di essere responsabile per ogni cittadino del suo paese. Ma ciò dava loro il diritto di avere voce in capitolo nelle sue scelte personali? Lì, nella Terra degli Uomini Liberi, Leo si chiese se la democrazia non fosse un modo per andare oltre il concetto di monarchia.

      Guardò di nuovo le luci brillanti della grande città. Se fosse stato solo un cittadino comune, sarebbe stato libero dai suoi doveri e si sarebbe goduto la vita. Andando a Times Square. Assistendo a un evento sportivo senza sconvolgere l’intero Paese. Prendendo una tazza di caffè in un locale tranquillo. Avrebbe potuto chiedere un appuntamento a una ragazza, per quella tazza di caffè – senza che nessuno lo tenesse d’occhio. Era un re di trent’anni, e, per buona parte della sua vita, doveva ancora essere accompagnato da assistenti e uomini della sicurezza.

      Cordoba era un piccolo stato, situato su un’isola nel Mediterraneo tra il confine sud-occidentale della Francia e quello nord-orientale della Spagna. Era praticamente sconosciuto, lì in America.